Alternativa economica al Nasa Battery Monitor
(18-04-2017, 20:42)Timo Ha scritto:
(06-04-2017, 11:19)poltro71 Ha scritto:
(04-04-2017, 00:55)marbergami Ha scritto: L'ho ordinato anch'io, curioso di vedere come funziona. Al massimo ho buttato 20 euro.
Qualcuno ha trovato delle istruzioni decenti alle quali fare riferimento (idiot proof, please...)?

No, le istruzioni sono proprio la parte più carente del gingillo. I collegamenti sono intuitivi ed anche la lettura e configurazione del display.
La parte più complicata, almeno per me, è capire come avviene il conteggio totale degli ampere in entrata e uscita (parte più bassa del display) e come far funzionare l'icona dello stato di carica della batteria. Da me rimane fissa, a prescindere dal fatto che sia carica o scarica.

la butto lì perchè non mi ricordo più, se OUT è settato a ON funziona sia l'indicazione CHG/DISCHG che il contatore degli Ah caricati per arrivare alla capacità nominale.

A forza di esperimenti e grazie al suggerimento di Timo ho capito come funziona.
Dopo aver azzerato tutto tramite CLR, bisogna andare su BAT e settare prima la capacità totale della batteria (o del pacco batterie) e, subito dopo, la percentuale di carica che si stima avere la batteria in quel momento. Una volta dato l'OK si va su OUT e lo si setta su ON.
Da quel momento inizia il conteggio degli Ampere in entrata (CHG) o in uscita (DIS).
Se ad esempio si possiede una batteria da 150 Ah e si setta come percentuale di carica disponibile il 90%, nel display in basso comparirà la carica residua da completare, cioè 15 Ah (il 10% di 150 Ah).
Il problema principale che ha il gingillo è che se la percentuale di carica si trova al 100%, o raggiunge il 100%, il contatore continua a segnare corrente in ingresso (ad esempio quella dovuta alla carica di mantenimento) ed il contatore della carica residua passa a valore negativo.
Quindi il display segnerà una batteria carica al 100% fino a che quel valore di carica "in eccedenza" (ma fittizio) non sarà stato consumato.
Per ovviare a questo problema conviene: o resettare il conteggio tramite CLR e reimpostare la percentuale di carica stimata reale, preferibilmente prima di ogni fase di scarica; ad esempio la sera in rada, quando è tutto consumi e zero produzione. Oppure, a batteria perfettamente carica, impostare una percentiuale di carica uguale al 50% (che corrisponderebbe al 100%). In questo modo sapremo che ogni percentuale di carica indicata sopra il 50% sarà fittizia, mentre sotto il 50% inizierà la fase di scarica effettiva.
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RE: Alternativa economica al Nasa Battery Monitor - da poltro71 - 26-04-2017, 14:51

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