winch - quale grasso?

[Beppe222]

(13-07-2017 08:05)Mirtus Ha scritto:  

(12-07-2017 17:06)Beppe222 Ha scritto:  

(12-07-2017 16:37)etabeta 1° Ha scritto:  io ho messo quello harken....(ho appena terminato la manutenzione dei miei winch)... un tubetto da 250 l'ho pagato 13€... e dura per almeno tre giri di manutenzione dei miei 4 winch....

Possedere una barca è sinonimo dell'avere parecchi soldi.
Titti l'hanno capito, tutti si sono adeguati!

È giusto che sia così!
È giusto e sacrosanto, almeno finché c'è il cliente disposto a pagare 4 ... 6 ... 10 volte il prezzo reale degli oggetti, purché abbiano il loro bel marchetto sopra che li faccia distinguere come "original products for boat"!

:-)



Scusate la diversione!


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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!

Beppe hai ragione, però con tutte le cose che ci son da fare in barca a volte è più veloce prendere ciò che prescrive "la casa".Comunque quello Harken come colore e consistenza non assomiglia ne a quello blu ne al bianco al litio. Considerando che non è meccanica di precisione non credo faccia tanta differenza.

Quello Harken è un grasso prodotto dalla tedesca Fuchs Lubrificanti. Si tratta del Geralyn AX nella gradazione (consistenza) NLGI 2.
Si tratta di un comunissimo grasso ai saponi di alluminio che, come tale, ha la certificazione di "Food Grease", ovvero può essere adoperato nell'industria alimentare, dove può venire occasionalmente a contatto con cibi.
È anche classificato come grasso "general pourpose", ovvero grasso per usi generali.

Può essere tranquillamente sostituito con un altro lubrificante qualsiasi, senza che il winch abbia problemi.
Verificare soprattutto la consistenza, perché se troppo consistente indurisce il meccamismo, soprattutto a freddo.
Quindi serve un grasso NLGI 2 o 1 (che è più fluido).
I saponi di alluminio sono più resistenti al dilavamento, ma un buon "sapone di litio" va comunque bene.

A mio avviso) ma è solamente un mio modo di vedere le cose), spesso occorrono meno "seghe mentali" (passatemi il termine), perché è proprio su queste che "i furbetti" lucrano.

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