(31-12-2016 13:16)RMV2605D Ha scritto: Nella mia barca, dopo che ho trovato e sistemato tutti i possibili punti di entrata di acqua salata e dolce, sono anni che la pompa elettrica va in marcia solo per verificare che funzioni, aggottando da un secchio.
La pompa è del tipo a membrana con un motore che aziona una biella, mi sembra affidabile e di buona portata ma non ci farei gran conto in caso di una via d'acqua.
Quella che mi da maggior sicurezza è la pompa a membrana, manuale a doppia azione, montata nel gavone di poppa e azionabile con una leva, montabile al centro della paratia del pozzetto, a portata di mano del timoniere.
Ogni azionamento, in su o in giù, scarica mezzo secchio a mare, non dipende dalle batterie e dall'impianto elettrico ma solo dall'energia del timoniere.



Riperndo il post un po' datato e concordo con quanto scritto qui sopra!.
Io, vista la configurazione della sentina, di pompe elettriche ne ho messe due, semplici e a membrana, con due succhiarole, una a dritta e una a sinista. Dopo le pompe, tramite un T, un'unica tubazione (20mm) va alla presa a mare.
Le pompe a membrana elettriche possono girare a vuoto senza danni e non hanno bisogno di valvola antiriflusso. Forse sono un po' più rumorose.
Con il master 12 Volt inserito, restano "dormienti" e comandate dal galleggiante. All'occorrenza però posso attivarle entrambe (test, barca sbandata?) con un interrutore sul pannello (diodo sul + e termico AIRPAX 15 amp).
Non mi piace lasciare alcunchè di inserito quando non sono a bordo (scafo in alluminio). Non credo che siano queste due pompe a salvare la barca. Le ritengo utili per evaquare gli effetti di quando si rovescia la pentola della pasta, di un onda attraverso un boccaporto malauguratamente lasciato aperto ma anche delle cerate bagnate che sgrondano in sentina...
Tuttavia, come indicato da RMV2605D, la miglior efficacia in caso di emergenza è garantita da una buona pompa manuale a membrana e a doppia azione, con tubi del 38 (in verità, per necessità ho dovuto ridurre a 30mm), montata nel gavone di poppa e azionabile con una leva, magari non solo dal timoniere...

e comunque, anche il secchio ha il suo perché...
Giusto per divertimento ho cercato nella rete l'importanza del diametro dei tubi in relazione alla loro portata e ho trovato questo link interessante:
http://fabrizio.zellini.org/portata-di-acqua-da-un-tubo
da prendere con le pinze nel nostro caso perchè i diametri dei tubi vengono spesso ridotti dagli accessori che vi montiamo in mezzo (succhiarole, valvole antiritorno, presa a mare, pompa stessa...)
In modo
empirico, se la barca stazza 10'000kg, sarà affondata completamente quando avrà imbarcato 10'000 litri d'acqua....
Una buona pompa di sentina pùo quindi servire a ritardare il tempo prima che lo scafo affondi, permettendo nel frattempo di provare a ridurre la falla. (Schettino non aveva chanches, visto la dimensione dello squarcio...:91
Inoltre, non bisogna dimenticare che una volta che le batterie sono allagate le pompe elettriche, anche se stagne, non funzionano più... e dove sono alloggiate abitualmente le batterie? Certamente non in testa d'albero!
Ciao
U.
P.S. Siate clementi e non giudicatemi per le cose ovvie che ho scritto...