(27-07-2017 22:36)ZK Ha scritto: beppe.. abbi pazienza:
le frizioni erano nuove, se fosse saltato un altro pezzo vecchio e usurato se ne poteva pure discutere.. ko in 10 minuti? nemmeno cassius clay.
ai fini della tenuta della trasmissione non conta il rapporto di trasmissione conta la potenza e la coppia del motore, (vedi esercizio trito e ritrito) il ciclista per ritornare a quell' esempio.
se il rapporto del cambio e' troppo alto non si rompe la catena, si ferma il ciclista.
se mette un rapporto troppo duro ce la fa magari a muoversi ma non a usare tutta la sua potenza, se fosse diesel fumerebbe nero.
a me poco interessano le eliche a passo variabile, io amo andare a vela, ho seguito dei test sulle eliche a passo variabile, sui consumi e sulla durabilita dei motori, consumano meno e 10.000 ore senza danni evidenti le fanno, se vuoi un capro espiatorio.. non sono io e non sono le eliche, trovalo altrove.
Scusate se mi permente ma tanto per buttare un pò di benzina sul fuoco, in realtà stiamo dicendo le stesse cose guardandole da punti di vista differenti ma la sostanza è la stesa:
Qualsiasi motore, invertitore e frizioni varie sono destinati ad avere rotture e stress da normale usura ed un'eventuale elica a passo variabile attivo non ne genera altre nuove ma semplicemente ACCELLERA quelle che sono già previste di norma.
Al di là di calcoli triti e ritriti, non occorre neanche una laurea ma basta un semplice diploma della 3 media per capire che se faccio viaggiare dei componenti sempre al massimo delle loro prestazioni, benanche siano progettati per tali prestazioni, avranno un'usura e uno stress maggiori che se lavorassero ad un regime normale.
Un pò come un motore, se lo porto sempre a manetta si rompe prima che se invece lo porto ad un regime di crociera.
Oppure No??