A complicarmi la vita sono un fenomeno. Il timone è ancora sulla carta, nel frattempo ho provato a capire quali sono le forze in gioco.
Nella speranza che qualche fisico passi da queste parti a raddrizzare i miei ragionamenti vi mostro i risultati.
Un'onda alta 3m svilupperebbe 15098 J/m² che dovrebbero equivalere a 15098 Pa*m³
(
http://tesi.cab.unipd.it/25081/1/tesi.pdf)
Ho semplificato il problema con una pressione sulla pala di 15098 Pa*m² (probabilmente dovrei considerare un valore doppio dal momento che un onda di 3m potrebbe essere spessa 2)
Ho disegnato un modello semplificato della pala in un programma FEM ed il risultato delle tensioni massime è di circa 9 N/mm²
Il compensato marino dovrebbe sopportare valori anche superiori ai 16 N/mm²
Ho tentato di ricordare qualcosa sulle tensioni ammissibili e sugli stati limite di esercizio sui quali si basa la progettazione moderna ma è un bel ginepraio.
Appena riesco raffino il modello, ma senza occorrerebbe una validazione teorica...
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