(30-08-2017 14:37)rob Ha scritto: Io sono per il metodo empirico: se la cime d ormeggio non si rompono vuol dire che il diametro va bene 
Con le mie (ero io lato banchina) ho tenuto quattron barche affiancate durante una bella burrasca, una delle barche ne ha rotta una delle sue ma le mie hanno tenuto (la mia galloccia d ormeggio meno), ritengo siano sufficienti
Sono un misto fra 16 e 20mm, 41' 8ton.
D inverno, quando lascio la barca in acqua burrasche e tempeste non si contano e sono piu botte da un paio di:giorni che da un paio d ore, constato che dopo qualche mese i danni:alla cime derivano molto di piu dall usura per attrito che per sforzo eccessivo. Quelle piu importanti le sdoppio, lasciandone una meno tesa in modo che intervengano in modo graduale.
Questa è la teoria che mi piace di più, se non si rompono sotto stress vanno bene.
Il 10 agosto ero a bordo in banchina e ho beccato la sventola che ha fatto enormi danni fra Veneto e Friuli, punte da 65 nodi misurati in banchina, tender, passerelle e tendalini che svolazzavano per il marina.
Pontile fisso in cemento e pali in legno da 30 cm con anelli su rotaia verticale. Prua fuori, cime da 16 e spring. Barca circa 8 tonn. Credo che a questo punto di più non serva, a prescindere dai conti.
Il vento ha girato sulla prua fra 45 gradi da sinistra a circa 30 da dritta, con sbandamento sotto raffica di una ventina di gradi.
Così ormeggiata la barca lavorava soprattutto sugli spring.
Altre barche non springate sono andate a baciare il molo in cemento, ad una barca a cui si è aperto parzialmente il Genoa la cima ha tenuto ma è venuta via la palina!!