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Vecio AdV
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RE: Carichi su cime ormeggio
in tutta onesta, non saprei valutare il carico massimo su una cima di una barca all' ormeggio.
ho vaghi ricordi di una regolina che diceva che ogni galloccia dovrebbe poter sopportare il peso della barca, non ricordo l' origine di questa valutazione che.. potrebbe pure essere un mito metropolitano.
se presa come base di partenza:
e' inutile che la cima possa sopportare un carico piu alto, anzi, meglio che si rompa lei.
a tutti i conti che si possono fare in modalita statica, manca la cinematica. se la barca si muove ci sara un energia da dissipare o trasformare in energia potenziale. a questo dovrebbe servire l' elasticita della cima ma.. piu e' elastica piu lascia che la barca si muova, il rischio diventa che il sistema risuoni e che le energie cinematiche diventino veramente importanti.
ho visto due modi completamente diversi di ormeggiarsi.. tutto molto lasco ed elastico (a viareggio in molti usano dei pesi appesi alle cime d' ormeggio per capirsi), tutto molto cazzato (che e' il modo di livorno dove l' onda e' poca ma le correnti generate dai traghetti sono importanti)
personalmente dopo un decennio di barca a livorno, tengo tutto molto cazzato e gradisco che lo stesso facciano i vicini, ad ora l' unico problema e' stato il cedimento di un anello in banchina (a quello non ci si pensa quando si valutano le dimensioni delle cime, ma succede).
di fingher e briccole non ho esperienza, solo che sono sistemi molto comodi, i fingher che ci entri di prua e la comodita e' comunque garantita, le briccole che una volta infilata la poppa.. non ti abbatte piu nessuno.
quei posti con quelle maree? fortuna sono lontani per andarci in ferie, gia mi fa strano trieste.. figuriamoci.
amare le donne, dolce il caffe.
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01-09-2017 12:08 |
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