12-09-2017, 18:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-09-2017, 18:24 da orteip.)
@iraeit
Scusa Iraeit non per contestare il tuo pensiero che rispetto ma ti stai rispondendo da solo confermando quanto ti ho sottolineato:
Non servono grandi navi ma comunque occorre una certa dimenzione non comune sul diporto medio che invece rappresenta il maggior trend commerciale e se non c'è un trend commerciale, la cosa non è conveniente e la ricerca/Sviluppo che si misura in mesi e non anni si sposta in altri settori.
Quello dell'automotive è ben altro settore che non ha nulla a che vedere con le barche, li servono motori elettrici e relativi pacchi batterie capaci solo di spostare 1000/1500 Kg e mantenere poche utenze, non di spostare 10.000/15.000 Kg mantenendo frigo e quanto altro.
Del resto anche tu asserisci che non è economico e che non è buono per il "diportista medio", il chè ci riporta al discorso commerciale che non c'è e che non suscita interesse per ricerche e sviluppo nel settore inerente a quel targhet. Se fosse diversamente di sicuro avrebbero già risolto diversi problemi mentre purtroppo non è così.
Quei pochi tentativi di qualche cantiere sono legati solo agli incentivi progettuali elargiti dalla comunità Europea in merito a sistemi ecocompatibili e non al vero interesse per lo sviluppo.
Per il resto accetto che, come tua personale opinione, tu possa anche non condividere gli assoluti ma in questo specifico caso il mercato purtroppo è rappresentato esclusivamente da questi.
Determinate innovazioni non vengono sostenute dal maggior trend commerciale costituito dal diportista medio non perchè questi non vede di buon occhio tutto quello che è piu' giovane di 30 anni ma più semplicemente perchè il suo sogno spesso è al limite delle sue possibilità e le cose innovative è risaputo che costano molto più di quelle ormai consolidate.
Se ci chiedessimo il perchè in giro ci sono tanti panettoni (io ho un panettone) ed in proporzione pochissime barche tecniche, la risposta sarebbe semplice: i panettoni costano molto meno di una barca tecnica e consentono al diportista medio di poter realizzare il sogno di possedere una barca e con in più anche l'approvazione della famiglia che in questa vi trova spazi e comodità per le vacanze ed i WE estivi.
Sono molti che hanno dovuto rivendere la propria barca solo pechè la famiglia non seguiva la passione dell'armatore, ecco da dove nasce l'assolutismo: Barca che non costa molto per realizzare il proprio sogno; ampi spazi per soddisfare la famiglia che non ha la passione ma se sta bene è disposta a passare delle vacanze in barca; motore che consente di navigare se non c'è vento perchè altrimenti la famiglia si stufa oppure se c'è mare brutto per portare la famiglia fuori pericolo in breve e tanti altri motivi.
Purtroppo oggi la realtà è questa ed è assoluta.
Al di là del purismo velico che tutti (me compreso) sappiamo citare e richiamare all'occorrenza da dietro una tastiera, sono fermamente convinto che il diportista medio non sia disposto a rinunciare al suo sogno aspettando di potersi permettere una barca dal costo sicuramente maggiore e dagli spazi sicuramente minori cosi come sono fermamente convinto che il regatante, anche lui non sia disposto ad investire soldi su una barca innovativa ma dal peso sicuramente maggiore.
Senza il loro interesse non c'è mercato commerciale e senza mercato commerciale non ci sono sviluppi e senza sviluppi si torna a quell'assolutismo che tu non condividi ma che c'è e che impone le sue regole.
Scusa Iraeit non per contestare il tuo pensiero che rispetto ma ti stai rispondendo da solo confermando quanto ti ho sottolineato:
Non servono grandi navi ma comunque occorre una certa dimenzione non comune sul diporto medio che invece rappresenta il maggior trend commerciale e se non c'è un trend commerciale, la cosa non è conveniente e la ricerca/Sviluppo che si misura in mesi e non anni si sposta in altri settori.
Quello dell'automotive è ben altro settore che non ha nulla a che vedere con le barche, li servono motori elettrici e relativi pacchi batterie capaci solo di spostare 1000/1500 Kg e mantenere poche utenze, non di spostare 10.000/15.000 Kg mantenendo frigo e quanto altro.
Del resto anche tu asserisci che non è economico e che non è buono per il "diportista medio", il chè ci riporta al discorso commerciale che non c'è e che non suscita interesse per ricerche e sviluppo nel settore inerente a quel targhet. Se fosse diversamente di sicuro avrebbero già risolto diversi problemi mentre purtroppo non è così.
Quei pochi tentativi di qualche cantiere sono legati solo agli incentivi progettuali elargiti dalla comunità Europea in merito a sistemi ecocompatibili e non al vero interesse per lo sviluppo.
Per il resto accetto che, come tua personale opinione, tu possa anche non condividere gli assoluti ma in questo specifico caso il mercato purtroppo è rappresentato esclusivamente da questi.
Determinate innovazioni non vengono sostenute dal maggior trend commerciale costituito dal diportista medio non perchè questi non vede di buon occhio tutto quello che è piu' giovane di 30 anni ma più semplicemente perchè il suo sogno spesso è al limite delle sue possibilità e le cose innovative è risaputo che costano molto più di quelle ormai consolidate.
Se ci chiedessimo il perchè in giro ci sono tanti panettoni (io ho un panettone) ed in proporzione pochissime barche tecniche, la risposta sarebbe semplice: i panettoni costano molto meno di una barca tecnica e consentono al diportista medio di poter realizzare il sogno di possedere una barca e con in più anche l'approvazione della famiglia che in questa vi trova spazi e comodità per le vacanze ed i WE estivi.
Sono molti che hanno dovuto rivendere la propria barca solo pechè la famiglia non seguiva la passione dell'armatore, ecco da dove nasce l'assolutismo: Barca che non costa molto per realizzare il proprio sogno; ampi spazi per soddisfare la famiglia che non ha la passione ma se sta bene è disposta a passare delle vacanze in barca; motore che consente di navigare se non c'è vento perchè altrimenti la famiglia si stufa oppure se c'è mare brutto per portare la famiglia fuori pericolo in breve e tanti altri motivi.
Purtroppo oggi la realtà è questa ed è assoluta.
Al di là del purismo velico che tutti (me compreso) sappiamo citare e richiamare all'occorrenza da dietro una tastiera, sono fermamente convinto che il diportista medio non sia disposto a rinunciare al suo sogno aspettando di potersi permettere una barca dal costo sicuramente maggiore e dagli spazi sicuramente minori cosi come sono fermamente convinto che il regatante, anche lui non sia disposto ad investire soldi su una barca innovativa ma dal peso sicuramente maggiore.
Senza il loro interesse non c'è mercato commerciale e senza mercato commerciale non ci sono sviluppi e senza sviluppi si torna a quell'assolutismo che tu non condividi ma che c'è e che impone le sue regole.
