13-09-2017, 09:31
Numerose sono le discussioni passate su questo stesso argomento che sono hanno portato sempre alle stesse argomentazioni, nulla e' quindi cambiato "sotto il sole".
Non e' ovviamente facile dare una risposta al quesito posto e la ragione e' semplice: troppe sono le variabili, troppe le condizioni e troppo diverse le esigenze personali, tutte inconciliabili allo stato attuale delle conoscenze.
Da anni seguo con interesse gli sviluppi di prodotti di questo tipo e sono ormai piu' di 20 anni che il motore del mio tender e' elettrico ma non ho ancora identificato una soluzione per la barca che sia per me (caso personale) adeguatamente convincente in termini di autonomia a piena potenza avendo avuto piu' di un caso (imprevisto) di navigazione obbligata (impossibilitato ad ancorare e trovandomi pure in zona con isole senza ridossi affidabili e scogli) per molte ore in situazione di vento molto forte da risalire e onda dove i circa 80 cavalli del motore endotermico sono stati veramente preziosi.
Certo se qualcuno non osa provare il nuovo difficilmente ci saranno sviluppi ma c'e' chi gia' lo fa' in particolare per la movimentazione terrestre: direte "campo ben diverso dalla nautica", no! i problemi sono praticamente gli stessi e si chiamano "autonomia" e "affidabilita'" si, anche affidabilita' perche se e' vero che un motore elettrico non ha problemi nemmeno stando immerso costantemente (vedasi le pompe a immersione dei pozzi per acqua potabile) e' invece vero che molto meno si puo' contare sui sistemi di accumulo dell'energia (le batterie) che oggi hanno ancora molta necessita' di grandi cure e non garantiscono sempre la piena efficienza (banalmente ognuno di noi si e' trovato con la supertecnologica batteria al Litio del telefonino che lo ha abbandonato a mezza telefonata senza volersi poi piu' ricaricare).
Trascuro, ovviamente, il problema dei costi, minimi per il motore ma ancora ingenti per i sistemi di accumulo e trascuro anche i discutibilissimi problemi dei rendimenti e dell'ecologia del sistema (semplicemente per non disperdersi in argomenti complessi e troppo opinabili).
Rimane comunque vero il concetto di fare piu' vela possibile (se possibile) ma questo con la comparazione tecnica fra i due sistemi non c'entra per nulla. A vela pero' ci vado lo stesso....
Non e' ovviamente facile dare una risposta al quesito posto e la ragione e' semplice: troppe sono le variabili, troppe le condizioni e troppo diverse le esigenze personali, tutte inconciliabili allo stato attuale delle conoscenze.
Da anni seguo con interesse gli sviluppi di prodotti di questo tipo e sono ormai piu' di 20 anni che il motore del mio tender e' elettrico ma non ho ancora identificato una soluzione per la barca che sia per me (caso personale) adeguatamente convincente in termini di autonomia a piena potenza avendo avuto piu' di un caso (imprevisto) di navigazione obbligata (impossibilitato ad ancorare e trovandomi pure in zona con isole senza ridossi affidabili e scogli) per molte ore in situazione di vento molto forte da risalire e onda dove i circa 80 cavalli del motore endotermico sono stati veramente preziosi.
Certo se qualcuno non osa provare il nuovo difficilmente ci saranno sviluppi ma c'e' chi gia' lo fa' in particolare per la movimentazione terrestre: direte "campo ben diverso dalla nautica", no! i problemi sono praticamente gli stessi e si chiamano "autonomia" e "affidabilita'" si, anche affidabilita' perche se e' vero che un motore elettrico non ha problemi nemmeno stando immerso costantemente (vedasi le pompe a immersione dei pozzi per acqua potabile) e' invece vero che molto meno si puo' contare sui sistemi di accumulo dell'energia (le batterie) che oggi hanno ancora molta necessita' di grandi cure e non garantiscono sempre la piena efficienza (banalmente ognuno di noi si e' trovato con la supertecnologica batteria al Litio del telefonino che lo ha abbandonato a mezza telefonata senza volersi poi piu' ricaricare).
Trascuro, ovviamente, il problema dei costi, minimi per il motore ma ancora ingenti per i sistemi di accumulo e trascuro anche i discutibilissimi problemi dei rendimenti e dell'ecologia del sistema (semplicemente per non disperdersi in argomenti complessi e troppo opinabili).
Rimane comunque vero il concetto di fare piu' vela possibile (se possibile) ma questo con la comparazione tecnica fra i due sistemi non c'entra per nulla. A vela pero' ci vado lo stesso....
