09-10-2017, 13:38
(29-09-2017, 21:03)velaciak Ha scritto: una domanda per Prop.Non so. Ma.
Tema del giorno: invertitore.
Svolgimento.
Prendiamo un motore X, senza invertitore. Abbiamo la curva di coppia: leggiamo 57 Nm. Ok.
[Immagine: .]
Annotiamo la curva MAX di coppia che il motore può erogare.
La tracciamo sul nostro grafico (fucsia).
Poi prendiamo un invertitore Y a caso (la Lombardini non fa questo abbinamento ma per il nostro esempio va bene, in quanto ben dimensionato), nella fattispecie Hurth (ZF).
[Immagine: .]
[Immagine: .]
Sul grafico aggiungiamo la coppia max dell'invertitore (rosso).
A questo punto calcoliamo l'elica "corretta", quella che fa raggiungere il max dei giri (blu).
Inseriamo nel ns. grafico pure un'elica da crociera, "pesante", poniamo 3000 giri (verde).
Notiamo che entrambe le eliche si comportano in maniera corretta: stanno sotto la curva fucsia, sotto la retta rossa.
Ossia sotto coppia max erogabile a un determinato numero di giri e sotto la coppia dell'invertitore. A regimi più bassi del max, BEN al di sotto. Le eliche sono ok e l'accoppiamento con l'invertitore è ok.
Particolare: l'elica "corretta" a 2400 giri ha un momento di 28Nm, l'elica da crociera 40Nm, entrambe al di sotto della criticità.
Mentre un'altra elica, X, che assorba la max coppia del motore (fucsia) dai 1700 sino ai 2600 giri, manda in sovraccarico l'invertitore.
[Immagine: .]
Problema ben noto ai progettisti della propulsione per pescherecci e rimorchiatori ove viene generalmente montata un'elica a passo variabile.
P.S. spero di non annoiarvi
"Mi chiamo Wolf, risolvo problemi"
