04-11-2017, 08:46
(04-11-2017, 01:30)Beppe222 Ha scritto:(04-11-2017, 01:12)dapnia Ha scritto: Dipende da cosa c'è in barca.
Se gli unici apparecchia a 110 sono il caricabatteria e la resistenza del boiler (se si può cambiare)in effetti li cambi e poi consideri che i cavi sono leggermente più piccoli di sezione di quelli della 220, per cui non ci applichi carichi al limite e saresti a posto, MA:
dato che negli USA è obbligatorio l'impianto di bonding (vedi norma ABYC_E-11), non per ragioni di corrosione bensì come protezione verso possibile elettrocuzione (la scossa) quando la barca è collegata alla rete elettrica del pontile (o del generatore).
Infatti le norme statunitensi prevedono un collegamento Neutro-Terra nel punto di utilizzo oltre che nel punto di distribuzione più vicino; ciò comporta la possibilità’ che una qualunque delle parti immerse nell’acqua se non correttamente collegata possa trovarsi a tensione di rete, in caso di cortocircuito o anomalia di qualche apparecchio.
Quindi l'impianto è da rivedere (non rifare) e modificare per quanto riguarda lo specifico, tenendo presente quanto sopra.
In teoria dovrebbero essere più grossi di sezione, rispetto a quelli posati per la 220.
Se l'impianto è calcolato per 3,5 KW (è solo un esempio), con la 110V sono 32 gli ampere che i fili devono far scorrere, mentre con la 220, sempre per 3,5 Kw, gli ampere sono 16.
Quindi le sezioni dei cavi sono ampiamente sovradimensionate (sempre a parità di potenza impegnata).
E comunque, già il solo caricabatterie da sostituire costa quanto (se non più) del trasformatore d'isolamento.
Se ci metti anche il resto (altri utilizzatori, la modifica dell'impianto, la manodopera ...) siamo sicuri che sia così economica come soluzione?
Giusto tutto... però poi hai la 110 a bordo quando sei in Imarroncinichegalleggiano.... e se devi usare un ventilatore o trapano o altri apparecchi devi trovarne per quella tensione...
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