(08-02-2018 21:03)luca boetti Ha scritto: Ciao fai prima a cambiare tutto, tagli da fuori le flange dei passascafi con la mola a disco
e incolli la valvola e gli eventuali raccordi conla loktite 577,
la cosa piu' complicata é di stringere il dado del passascafo in certe posizioni dove non passa il pappagallo, allora devi farti aiutare da qualcuno da fuori che te lo gira e tu da dentro tieni il dado....
I passascafi si tagliano da dentro e si sfilano per fuori, questo per non rischiare di rovinare la carena esterna col flessibile.
Non esiste una barca nella quale, con un po' di pazienza, sapendolo fare e con gli attrezzi giusti, non si riesca a lavorare dal dentro.
Le valvole non si incollano mai sui passascafi: si mette pasta e canapa, al massimo teflon, perché se poi, per una qualunque ragione, si devono sostituire, si capisce perché (i portagomma magari volendo si possono anche incollare, tanto viene via tutto insieme).
Una sola volta e su una sola barca, mi sono distratto e me li hanno incollati e ne conservo ancora il rimorso (per la verità è stato l'unico giorno che non son potuto andare in cantiere, han pensato di fare bella figura andando avanti col lavoro, e han fatto il danno!).
Se non passa il pappagallo, ci sono pinze ad angolo, chiavi verticali e cose simili (di qualunque misura) e ogni buon cantiere (operatore ben attrezzato, o idraulico industriale le ha), con le quali si riesce a stringere la ghiera anche lavorando in verticale, sotto la quale ghiera, però, ci va la sua bella ranella di riscontro, che è ondulata proprio per tenere in sede il sigillante.
Non è una bella cosa far girare il passascafo dopo aver messo il sigillante, perché così il sigillante si spalma e non riempie le eventuali irregolarità delle superfici.
Il tizio fuori serve solo per tenere fermo, con l'apposita chiave a T, il complessivo, proprio perché non si muova e non spalmi il sigillante, che deve solo debordare per poi essere rifilato.
Poi, ho visto fare di tutto e di più e non mi meraviglia più nulla.