drmtiede
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RE: Drizza randa e grillo in tessile?
Scusatemi, forse ho frainteso io o mi avete frainteso voi.
Non volevo fare sarcasmo, al contrario. Ma la risposta di ZK era neutra in riguardo alla mia domanda "tessile sicuro / tessile non sicuro" e la dicitura "esotico" mi pareva simpatica - un modo diverso per dire "strano", "insolito" o "temerario". Ma non mi diceva di non farlo, il ché, conoscendo ZK, che leggo su tanti thread e che mi sembra abbastanza autorevole (e ri-scusatemi se mi sbaglio), mi sembrava un via-libera a provare a fare, appunto, l'esotico con il grillo in tessile e la randa che gli viene giù nella strambata.
A parte l'umorismo, ancora non ho sentito i motivi per cui non si dovrebbe fare: il carico di rottura del singolo strand è sicuramente più alto della drizza e se eseguito bene e testato non dovrei avere problemi.O sì? Lo sfregamento continuo eventualmente? Chiaro che lo controllerei più spesso e con più attenzione di un grillo in inox. Forse qui Zankipal, che dovrebbe essere un professionista se non ricordo male, potrebbe darmi la sua opinione.
Intanto per provare volevo mettere una sicura di due grilli in serie che rimangono in bando finché il tessile non cede (spero mai) e se succede la randa viene giù di due o tre centimetri. Non è che voglio fare il suicida, mi piace solo sperimentare. E non è per risparmiare 50 grammi su un albero che è zeppo di cavi in rame con sartie in inox. Ma prima di sperimentare volevo sentire se c'erano controindicazioni assolute, ma sembra che sia una zona grigia dove mancano esperienze di grandi numeri per esprimere un giudizio chiaro.
A chi mi ha consigliato i grilli con la sicura / il ponte, vi ringrazio. Lo ho sulla drizza dello skiff, ma per l'appunto ogni estate mi consuma tutte le unghie. Se il tessile mi regge fino all'anno prossimo ve lo racconterò.
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08-04-2018 16:46 |
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