(28-08-2018 19:29)bullo Ha scritto: Mi chiedo, se non si è capaci ci sono scuole di vela, insegnanti, libri che spiegano, come si fa ad andare in barca così sprovveduti.
Camminando per il Diporto a Venezia vedo un DB1 IV° IOR armato a 7/8, vedo che la rotaia di scotta della randa è stata eliminata, dava fastidio, ma addirittura vedo che mancano i vericelli per le volanti, anche quelli davano fastidio, come si fa a comperare una barca del genere e levare addiritura i winch delle volanti, come si fa a cazzare a mano lo strallo solo con un paranco semplice, sei Sansone?
La vela è un'oppppppinuione.-
Non far lo sborone.. mica tutti nascono imparati! È chiaro che non usandola bene il palo viene giù ma anche quella è esperienza, i velisti più esperti che conosco hanno disalberato almeno 1 volta (saranno esperti anche per quello?), l’amico ha acquistato la barca a vela con l’armo più difficile di tutti (in epoca “moderna”), rendiamogli merito! Chiede, si informa, impara, prova e riprova, ed impara, di sicuro ne sa di più di tanti che hanno fatto le scuole vela ma girano su una roulotte con crocette acquartierate e paterazzo non regolabile!
PS: lo strallo a parte rari casi non l’ho mai visto regolare ne con winch ne a mano, forse parli di paterazzo ed in quel caso quelle barche hanno un cimino piccolo e parancato che si cazza a mano (la fa il timoniere per scaricare la parte alta sotto raffica di bolina), in tutte le altre andature è pressoché inutile, se ne può fare a meno sui vecchi tonner.