27-09-2018, 16:56
…. la problematica è ben complessa, e nelle discussioni che qui leggo, affrontata in maniera abbastanza poco tecnica. Parlo p.es solo di alcune definizioni o concetti: corrente galvanica messe in diretta relazione con degrado (perdita di materiale=corrosione) di materiale meno nobile (mi esprimo con la parola nobile, che è un concetto di facile comprensione). Voglio citare che la corrosione elettrolitica (o corrosione umida) avviene quando due metalli di diversa elettronegatività (nobiltà) sono in contatto elettrico franco tra loro e immersi (o circondati) da un conduttore di seconda specie (mi pare il Volta definì così quelle soluzioni ricche di ioni e nelle quali la corrente elettrica scorre, ma con movimento di massa. Da questo semplice arrangiamento ne discende la possibilità di usare "anodi sacrificali" per proteggere dalla corrosione le parti meccaniche vitali, con lo stesso principio si può pensare alla protezione con correnti impresse (protezione catodica). Con un'immagine molto semplificata, si può dire che il metallo meno nobile va in soluzione nel conduttore di seconda specie (liquido conduttore), dando per via del contatto elettrico franco una carica negativa al metallo che ci interessa proteggere, che determina un campo elettrico che impedisce agli atomi/ioni del metallo più nobile di andare in soluzione. P.es il potenziale di protezione (o passivazione) del Ferro (acciaio) è di - 0,89 V verso…. il mondo (valore della terra fatto = 0V) Ovvio che le cose siano complicate - e di molto- se nel liquido p.es si trovano ioni/atomi di elementi di diversa specie (p.es O2 in relazione al Fe). Mi fermo qui….BV
