(25-03-2019 22:43)crafter Ha scritto: Interessantissimo!
chiedo semplicemente per curiosita':
c'e' magari un calcolo da fare al netto del fatto che incurvando il genoa (fino al 30%) si aumenta il drag ma la distanza sul quale si applica il drag diminuisce siccome gli angoli di scotta e mura si avvicinano ?
Grazie.
PS. Avrei dovuto chiedere "incurvando l' oggetto, non "il genoa": facendo rimanere la discussione su un piano teorico credo che capirei di piu', poi si puo' passare alle vele e al pratico. Grazie.
ho portato all'unità facendo i conti a mente e sbagliato

, comunque sia:
Cd è il coefficiente di resistenza, drag coefficient, numero puro dipendente dalla forma (meglio, numero quasi puro dipendente quasi solo dalla forma).
La forza resistente applicata dal fluido a un oggetto è del tipo 1/2 ro Cd S V^2, in sostanza con un vento dato, la resistenza di un oggetto dipende dalla superficie "cross section" (la superficie della proiezione dell'oggetto su un piano perpendicolare al flusso), e dal Cd.
Colonna di destra, forme diverse ma con la stessa proiezione/cross section.
Una lastra piatta ha un Cd di 1.98, la semisfera di 2.30.
Significa che a parità di superficie proiettata, la semisfera ha una resistenza 2.30/1.98 = circa 1.16/1.17 (non ho la calcolatrice) volte rispetto alla lastra piatta, largo circa il 16% in più (***non il 30% come ho erroneamente scritto sopra**)
Se invece di dire "parità di superficie" diciamo "parità di resistenza", a parità di resistenza la semisfera avrà una cross section/superficie proiettata inferiore di circa il 16% alla lastra piatta.
In sostanza, se dalla lastra piatta (vela tesa perpendicolare) passo piano piano incurvandola alla semisfera, la resistenza si ridurrà perché la cross section/superficie proiettata diminuisce, ma aumenterà perché il Cd aumenta con una superficie incurvata. A rigore quando la superficie proiettata della vela incurvata sarà il 16% inferiore a quella della vela piatta, la resistenza sarà la stessa: quello che si perde in riduzione di superficie proiettata (16%) è uguale a quello che si guadagna in aumento di Cd (16%).
Fatti salvi i Cd di superfici non esattamente semisferiche, come quelle della vela che comincia ad essere appena lascata, che immagino saranno intermedi fra i due.
A numeri di Reynolds bassi il Cd tende a non restare costante, dovrei andare a vedere per quale campo di dimensioni vele/vento ma a occhio sbagliarsi è molto peggio, i Cd possono essere differenti di *decine* di unità.
Dal pdv velico, una vela penso arrivi abbastanza in fretta a perdere il 16% di cross section, volendo fare "a occhio" penso basti lascarla appena appena (?)
(corretto per conto mentale sbagliato, 16% e non 30%)