falanghina
Vecio AdV
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RE: Arridatoi in bronzo o in acciaio
Guarda, non ho la scienza infusa, ma ti dico come faccio io.
E' mia convinzione che due materiali che scorrono uno sull'altro dovrebbero essere (rullo di tamburi): diversi.
In meccanica, ho sempre visto fare così.
- Nelle viti e negli arridatoi, i materiali si mette uguale: questo secondo me è il primo problema che porta al grippaggio.
Poi.
Tanto più il passo di una vite è fine, tanto più la sua tenuta è (rullo di tamburi) maggiore.
Il passo fine, ovviamente, è più soggetto a subire "intasamenti" da ossido, salsedine e sporcizia.
- Negli arridatoi avere un passo relativamente fine comporta più potenza ma maggiore possibilità di subire effetti salsedine/sporcizia.
Cosa fare?
Difficilmente un arridatoio si "spana" per effetto della trazione.
Si spana per la sporcizia\salsedine\colatura di un po' di ossido che si infila dove non deve; aprendo e chiudendo l'arridatoio, magari in tensione, la sporcizia crea dei microtrucioli che, apri e chidi un apaio di volte di troppo, fanno i danni che portano tutto ad inchiodarsi.
Quanto sopra è la MIA teoria, che non pretendo essere la verità.
COSA FACCIO IO?
La mia manutenzione prende tempo.
primo
- Irroro con W40.
secondo
- Non apro mai un arridatoio in tensione: prima tolgo tensione forzando le altre sartie con uno stroppo.
terzo
- di nuovo agisco di w40, prima di svitare i singoli
quarto
- quando svito, smonto completamente, uno per uno, poi rimonto (non posso contare i giri, segno in blu).
quinto
- una volta smontato, pulisco ossessivamente l'interno della femmina con gli scovolini da armi.
sesto
- ingrasso con un grasso antigrippaggio. Uso un prodotto eccellente della NCH che non potrò più avere (vendono solo alle aziende e solo quantità assurde).
Io non ho mai avuto problemi con gli arridatoi: magari è solo un caso.
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29-04-2019 07:45 |
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