17-09-2019, 23:55
(17-09-2019, 23:01)IanSolo Ha scritto: E' (quasi) semplice: una bobina, opportunamente alimentata da un oscillatore, produce un campo magnetico alternato verso l'acqua (che e' un conduttore elettrico), quando la barca si muove l'acqua (da conduttore come se fosse il filo di una dinamo) si sposta attraverso il campo magnetico e questo produce per induzione la generazione di una piccola tensione proporzionale alla velocita' con cui l'acqua attraversa (taglia) le linee di forza del campo magnetico. Una coppia di elettrodi raccoglie una frazione di tale tensione che opportunamente amplificata da un circuito piuttosto sensibile e' misurata e trasformata in impulsi o stringhe NMEA o altro formato adatto ad essere utilizzato dagli strumenti di bordo. Viene utilizzato un campo alternato per poter distinguere la tensione generata col movimento dalle inevitabili correnti galvaniche che invece sono in corrente continua. Il sensore e' anche dotato di uno o piu' altri elettrodi usati come "masse" di riferimento che pero' non partecipano alla misura.
bello, non lo conoscevo, e' pure decisamente economico.
amare le donne, dolce il caffe.
