(26-11-2019 23:32)IanSolo Ha scritto: Visto che pare che non si vada a rileggere le vecchie discussioni sull'argomento ne richiamiamo alcuni punti:
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- Un guasto alle batterie (cortocircuito di uno o piu' elementi) ne fa' ridurre di molto la tensione e un buon regolatore non avendo piu' sufficiente tensione per la sua alimentazione (che in un sano progetto viene presa dal lato batterie e non dal lato pannelli) dovrebbe disconnettersi impedendo il surriscaldamento.
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Non sono assolutamente d'ccordo ed infatti anche dalla banca dati delle casistiche assicurative, una delle principali cause degli incendi a bordo è riscontrata proprio nelle batterie lasciate in carica senza presidio ed un regolatore può essere intelligente quanto vuole ma, se la batteria gli chiede corrente lui gliela dà; è fatto apposta e lo fa perchè è il suo mestiere e perchè è stato progettato per quello.
Il principio fondamentale di un qualsiasi regolatore che sia dei pannelli, che sia del caricabatterie o dell'alternatore è progettatto per fornire alle batterie una corrente di carcia quando queste scendono sotto una certa soglia ed una corrente di mantenimento quando sono cariche.
Le batterie si scaricano e scendono sotto una certa soglia quando gli viene applicato un qualsiasi assorbimento per un tempo proporzionato all'assorbimento e questo può essere il frigorifero ma può essere anche uno degli elementi di una batteria che va in corto consumando corrente e quindi generando assorbimento allo stesso modo di un frigorifero.
In entrambi i casi il regolatore sente che la batteria sta perdendo od ha perso il suo stato di carica e, secondo le sue capacità, lui inizia a fornire alla stessa una corrente di ricarica che è proporzionata al consumo in atto ed il tutto lo fa fino a riequilibrare la carica completa della batteria. Ora è palese che qualsiasi assorbimento in quanto tale genera calore e se questo avviene dentro la batteria le cose sono due:
Se alla batteria non viene fornita alcuna ricarica, l'assorbimento genera calore ma in genere esaurisce la batteria prima che sopravvengono eventuali problemi gravi;
Se alla batteria viene fornita una ricarica, si crea un loop dove l'assorbimento genera calore continuo fino a far surriscaldare la batteria, fa evaporare l'acido rendendo saturo l'ambiente e per finire, un'alta probabilità che scoppi un'incendio.
Questo è lo stato dei fatti ed è vero che il rischio si potrebbe ridurre magari utilizzando fra le tante cose, degli OTTTIMI sensori di temperatura montati però su ciascuna batteria e che non siano di quelli che staccano la carica solo quando la batteria ormai ha preso fuoco; magari si potrebbe utilizzare anche qualche regolatore particolare che comunque avrebbe un determinato costo importante ma CREDO ed è solo una mia opinione spero sbagliata, credo che invece nella realtà non vi siano molti di questi elementi per ridurre il rischio considerando che la maggior parte degli impianti fotovoltaici di bordo è fai da te con cose acquistate su amazon, ebay, ecc. ed anche in quelle che non sono fai da te comunque spesso (per fortuna non sempre) vengono utilizzati prodotti non proprio certificati.
Per concludere, visto che anche le casistiche dei sinistri assicurativi in merito mi danno una certa ragione, io mi sento di consigliare a tutti di non lasciare caricabatterie e pannelli collegati quanto non si è a bordo; in fondo le batterie è vero che hanno una autoscarica ma non è così importante da inefficiare le capacità della stessa batteria anche se uno la lascia staccata per 4 mesi...