13-04-2021, 11:42
Scopro con piacere che il metodo che ho usato per rifare le fiancate della mia barca ha un nome. Io lo scoprii sul campo, circa 6 anni fa.
Premetto che ho una certa esperienza hobbistica di pitture date a rullo, non solo su barche.
Nella mia prima barca a motore usai una poliuretanica della Veneziani molto costosa ma praticamente autolivellante, nel senso che le imperfezioni del rullo si spianavano da sole durante l'asciugatura (ovviamente stando attenti a non lasciare bolle).
La stessa facilità non l'ho avuta con la poliurtetanica sempre bicomponente della Marlin, di buona qualità ma non eccelsa. Le fiancate tendevano a rimanere un pò "opache".
Così nell'ultima mano sperimentai la ripassata a pennello e funzionò.
Dovessi rifare il lavoro non lesinerei sulla qualità dello smalto anche se la differenza puù essere anche del doppio o più come costo, ma sono ore di fatica risparmiate e alla fine non è necessario neppure lucidare.
Premetto che ho una certa esperienza hobbistica di pitture date a rullo, non solo su barche.
Nella mia prima barca a motore usai una poliuretanica della Veneziani molto costosa ma praticamente autolivellante, nel senso che le imperfezioni del rullo si spianavano da sole durante l'asciugatura (ovviamente stando attenti a non lasciare bolle).
La stessa facilità non l'ho avuta con la poliurtetanica sempre bicomponente della Marlin, di buona qualità ma non eccelsa. Le fiancate tendevano a rimanere un pò "opache".
Così nell'ultima mano sperimentai la ripassata a pennello e funzionò.
Dovessi rifare il lavoro non lesinerei sulla qualità dello smalto anche se la differenza puù essere anche del doppio o più come costo, ma sono ore di fatica risparmiate e alla fine non è necessario neppure lucidare.
