07-07-2021, 00:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-07-2021, 00:55 da ibanez.)
Non ci sono stati commenti alla manovra da me indicata; tutti a ricorrere immediatamente a nodi di bozza e paranchini al primo collo?
In 40 anni di vela sono dovuto ricorrere al paranco una sola volta su una scotta Genoa, mentre ho risolto decine e di colli storti fatti da principianti (può succedere) semplicemente strattonando (con la giusta tecnica) la coda della scotta trazionandola verso l'alto.
@acciaio, se ti dovesse succedere nuovamente lascia perdere il cacciavite e tenta la manovra che ho descritto, con molta forza e molta decisione, stando in piedi con il winch tra I piedi, importante.
Solo dopo questo tentativo passi al nodo di bozza su winch o paranco.
Nel caso specifico della drizza randa avresti anche potuto alleggerire il carico sul punto di mura sfruttando il cunningham e sganciare la mura, dopodiché il gioco era fatto.
Nel caso scotta Genoa si molla la drizza e si arretra al massimo il punto di scotta
In 40 anni di vela sono dovuto ricorrere al paranco una sola volta su una scotta Genoa, mentre ho risolto decine e di colli storti fatti da principianti (può succedere) semplicemente strattonando (con la giusta tecnica) la coda della scotta trazionandola verso l'alto.
@acciaio, se ti dovesse succedere nuovamente lascia perdere il cacciavite e tenta la manovra che ho descritto, con molta forza e molta decisione, stando in piedi con il winch tra I piedi, importante.
Solo dopo questo tentativo passi al nodo di bozza su winch o paranco.
Nel caso specifico della drizza randa avresti anche potuto alleggerire il carico sul punto di mura sfruttando il cunningham e sganciare la mura, dopodiché il gioco era fatto.
Nel caso scotta Genoa si molla la drizza e si arretra al massimo il punto di scotta
