(11-08-2021 16:21)capatosta Ha scritto: secoli fa per una manovra sbagliata rimasi praticamente ancorato sull'asse dell'elica... avevo uno stag 32 e accertai subito un piccolo danno: il piedino ballava di pochi millimetri....
con incoscienza giovanile da ponza risalii fino alla giraglia e tornai a salerno come programmato.
Ero musicamente vigile... il numero di giri motori lo dettava il piedino, sceglievo quello che determinava minori vibrazioni...
in autunno mi consigliavano tutti di smontare un bel po' della carena e ricostruirla intorno al piedino. Umberto d'Arcangelo (proprietario del red lion, primo prototipo multivittorioso di Farr) mi disse "procurati una resina epossidica molto fluida, predisponi 5-6 punti in cui puoi bloccare con lo stucco una siringa piena di epo e poi aspetta che la resina trovi i vuoti e li riempia. Sigilla l'esterno della carena. E' il punto più difficile da resinare a suo tempo sarà rimasto qualche vuoto ..."
quasi tutte le siringhe si svuotarono e il contenuto rese lapidea quella parte della carena...
Io credo di averci fatto altre 4-5 stagioni e la barca venduta a uno più bravo di me ha vinto tra l'altro la regata delle torri saracene, non ho mai avuto notizie di rifacimenti.
Terrò a mente le dritte che hai evidenziato. Sicuramente dovrò provvedere anche ad allineamento asse e sostituzione boccole. Ciao
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