Resolution
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RE: A bordo, fornello a gas... o piastra a induzione...??
(30-10-2021 08:23)maema Ha scritto: Posso aggiungere la mia esperienza su questo argomento, io mi occupo di impianti su barche medio grandi 60'-90', da diversi anni hanno quasi esclusivamente il piano ad induzione, alcuni modelli di piani ad induzione durante la prima installazione vogliono conoscere la potenza max disponibile dopo di che adeguano i loro consumi, l'impianto più piccolo ha un inverter da 3Kw (normalmente da 5 o 8 KW), con esso possono utilizzare una piastra a piena potenza (per far bollire l'acqua in pochi minuti) ed un altra piastra a 1/2-3/4 di potenza sufficiente per scaldare una padellona di ragù... Le piastre da grande a piccola variano da 2,5 a 1,8KW mediamente hanno una regolazione dal max fino a 400W, Con prove fatte una cottura di una pentola d'acqua per la pasta, (inizialmente piena potenza per far bollire poi si scende al 70/80% ed un altra pentola con il sugo prendono circa 550/650 W/h che sulle batterie a 24Volt corrispondono a circa 27-30 A/h (rendimento inverter 90%), dati prelevati da un monitor batterie. Ovviamente l'inverter deve essere ad onda sinusoidale, le batterie con correnti prelevate di circa 120A per periodi di 15 minuti e oltre non devono scendere troppo di tensione e soprattutto queste correnti devono essere entro il range di utilizzo "normale" degli accumulatori... Recentemente avendo pressochè su tutte le barche batterie al litio da 10 a 25KW/h non ci sono problemi, mentre con le batterie al piombo dopo qualche anno capitava che andava in blocco l'inverter (tensione inferiore a 22 Volt).
Perché bisogna usare inverter ad onda pura? Quelli ad onda modificata hanno un rendimento migliore.
Mario
Ex Resolution, ora Albachiara
“La vera ignoranza non è la mancanza di conoscenza, ma il rifiuto di acquisirla”.
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02-11-2021 11:37 |
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