clavy
Senior utente
Messaggi: 3.010
Registrato: Jun 2009
|
RE: Velocità di crociera a motore
Di solito è una caratteristica di "taratura": nel senso che il motore, da progetto, può arrivare ad un numero max di giri, senza rompersi (bielle, valvole etc.), MA può essere usa usato a quel numero di giri per un tempo limitato perché non tutti gli apparati e materiali sopportano quella potenza (impianto raffredamento, degrado olio etc.)
Con la taratura M1 si indica quel numero di giri per cui il motore riesce a girare per numero di ore "indefinito", chiaramente è inferiore al massimo numero di giri sopportabile ed esprime una potenza inferiore.
Di solito la velocità di crociera sui motori da diporto si imposta sul 66-75% dei giri max perché è di solito molto vicina alla M1 (i motori commerciali di solito vengono venduti con taratura M1), al di sotto si rischia di far girare il motore "freddo" e quindi di generare depositi carboniosi, che accorciano la vita del motore e soprattutto del riser.
Il "problema" nelle barche a vela è il rapporto peso/potenza del motore imbarcato ed in taratura commerciale il peso aumenta.
Poi c'è anche il problema dell'invertitore, che più vai su con i giri più deve aumentare il rapporto di riduzione e più diventa delicato (soprattutto nelle versioni con disassamento che, vedrai dai dati di targa, di solito tra versione in asse e disassata sopportano coppie inferiori).
Come tutto in barca è un compromesso.
|
|
13-01-2022 11:12 |
|