(13-01-2022 11:50)kitegorico Ha scritto: Non capisco. Il mio dubbio resta comunque. Da cosa dipende che una versione gira a 3500-4000 e un'altra a 2700-3000 (leggendo testualmente da libretto istruzioni VOLVO)? I due motori sono davvero perfettamente identici e cambia solo una taratura? E se è così, taratura di cosa? E a cosa serve esattamente questa diversa taratura? Non credo che un MD22-P sia "tarato" a 4000 giri per rovinarsi prima rispetto un MD22-L..... ci sarà un motivo che, se pur poco rilevante, sarà "ingegneristico"
Giusto per dirla in altre parole, per "taratura" in questo caso non si intende "cambiare" qualcosa. Non pensiamo automobilisticamente a elaborazione / mappatura (che, a differenza dei nuovi motori con "centralina elettronica", non esiste su motori meccanici che hanno solo delle regolazioni sulla pompa di iniezione che comunque e' bene NON TOCCARE MAI a pena di aumento fumosita', consumo, etc).
La tarautura referenziata e' la curva marketing di vendita : curva commerciale / ligth duty / heavy duty etc.
Cioe' e' una semplice "dichiarazione"
dello stesso identico motore
Queste cose stanno arrivando anche nella nautica causa normative sempre piu' stringenti ma dico : Dio ci conservi il piu' a lungo possibile i motori "meccanici" attuali (senza centralina).
Il mio meccanico dice sempre : "con questo ci torni a casa ... con quelli nuovi ... mmmh".
Sara' in torto lui (tipico andava meglio quando andava peggio ...) oppure una certa parte di ragione c'e' ?!?
(13-01-2022 11:12)clavy Ha scritto: Di solito è una caratteristica di "taratura": nel senso che il motore, da progetto, può arrivare ad un numero max di giri, senza rompersi (bielle, valvole etc.), MA può essere usa usato a quel numero di giri per un tempo limitato perché non tutti gli apparati e materiali sopportano quella potenza (impianto raffredamento, degrado olio etc.)
Con la taratura M1 si indica quel numero di giri per cui il motore riesce a girare per numero di ore "indefinito", chiaramente è inferiore al massimo numero di giri sopportabile ed esprime una potenza inferiore.
Di solito la velocità di crociera sui motori da diporto si imposta sul 66-75% dei giri max perché è di solito molto vicina alla M1 (i motori commerciali di solito vengono venduti con taratura M1), al di sotto si rischia di far girare il motore "freddo" e quindi di generare depositi carboniosi, che accorciano la vita del motore e soprattutto del riser.
Il "problema" nelle barche a vela è il rapporto peso/potenza del motore imbarcato ed in taratura commerciale il peso aumenta.
Poi c'è anche il problema dell'invertitore, che più vai su con i giri più deve aumentare il rapporto di riduzione e più diventa delicato (soprattutto nelle versioni con disassamento che, vedrai dai dati di targa, di solito tra versione in asse e disassata sopportano coppie inferiori).
Come tutto in barca è un compromesso.
aggiungo, quoto @clavy al 100% !!!