RE: riflessione sulle barche da crociera
Si parla di cose tutte diverse.
Nelle barche da regata il risultato in competizione premia su tutto, il resto è tutto secondario, fair enough.
Per la crociera, forse parli di barche da crociera [i]recenti[/i], la mia (in comune con migliaia e migliaia di altri modelli plasticoni assolutamente standard degli stessi anni, 80 e 90 perlomeno) ha molto poco in comune: 12m, una decina di winch di cui 7 self tailing (per le scotte del genoa sono dei 52, una barca odierna ha spesso dei 36/40), gallocce d'ormeggio da 35cm, ruota da 110, dentro non c'è uno spigolo vivo tutto arrotondato, ovunque uno sia ha un appiglio a cui prendersi, cinghie/sbarre per cucina e carteggio (circa 80x100cm), cuccette strette con teli antirollio (alcuni sempre lì, molto pratico come deposito temporaneo di cianfrusaglie) ci si addormenta bloccati lì senza rotolare a destra e manca. Difetti certo, il più grosso il non avere visione a 360 da dentro, o la sentina piatta, o il pozzetto troppo invitante.
Per dire, facciamo il paragone con barche super-supertop dell'epoca, i Cigni le famose "barche fatte per navigare" ok più grossa 18m, 5m di larghezza: dentro neanche un appiglio a barca sbandata si poteva andare verso prua solo strisciando appoggiati sottovento, con rollio era il volo planato assicurato; cassetterie, frigo e compagnia tutto messo per madiere, a barca sbandata per aprire un cassetto bisognava mettere le ginocchia per bloccare gli altri, idem il frigo impossibile aprire ti si ribaltava addosso tutto, solo aprire uno spiraglio e infilare dentro il braccio per cercare alla cieca dove fosse il burro. La cucina talmente alta che a barca sbandata era impossibile vedere anche dentro a una padella alta 10cm, non ti dico spostare una pentola con l'acqua bollente, poi certo bolinare a 10nodi con 30+tonnellate di barca con due metri d'onda e la barca che non beccheggia minimamente una goduria.
Se uno vuol fare barche studiate bene non c'è bisogno di chissà quali sofisticazioni o sovrapprezzi, se però la gente poi non le compra non si va tanto lontano.
Quanto alle barche moderne "performance cruiser" dove un litro d'acqua a prua passa sopra al flush deck e quel che non casca dentro arriva tutto in pozzetto in faccia alla gente, capottina neanche parlarne, non un banco per stendersi e bloccarsi, gli interni "minimal chic" che fanno lividi solo a guardarli, induzione perché tanto si cucina solo in porto, tappezzeria avorio perché madame ci venga un paio di volte, nessun appiglio perché stona, le scotte randa in mezzo ai piedi o il boma altezza tale che aspetta solo una distrazione per spaccare un cranio, bimini impossibile (provare anche solo un giorno in sole tropicale senza, o anche sotto pioggie e rovesci delle nostre latitudini), lo spasso di ancorare con una prua verticale o meglio invertita che fà tanto racer, uno va col pilota e tocca sempre guardare verso poppa quando si regolano le vele perché "tutto è a portata del timoniere"; perfetto per crociera rapida molto in stile fra Sirolo e Numana senz'ombra di dubbio.
Poi, per qualche ora si fà tutto con tutto, se dura un po' di più per me neanche morto.
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