22-08-2022, 23:08
Si parla di cose tutte diverse.
Nelle barche da regata il risultato in competizione premia su tutto, il resto è tutto secondario, fair enough.
Per la crociera, forse parli di barche da crociera [i]recenti[/i], la mia (in comune con migliaia e migliaia di altri modelli plasticoni assolutamente standard degli stessi anni, 80 e 90 perlomeno) ha molto poco in comune: 12m, una decina di winch di cui 7 self tailing (per le scotte del genoa sono dei 52, una barca odierna ha spesso dei 36/40), gallocce d'ormeggio da 35cm, ruota da 110, dentro non c'è uno spigolo vivo tutto arrotondato, ovunque uno sia ha un appiglio a cui prendersi, cinghie/sbarre per cucina e carteggio (circa 80x100cm), cuccette strette con teli antirollio (alcuni sempre lì, molto pratico come deposito temporaneo di cianfrusaglie) ci si addormenta bloccati lì senza rotolare a destra e manca. Difetti certo, il più grosso il non avere visione a 360 da dentro, o la sentina piatta, o il pozzetto troppo invitante.
Per dire, facciamo il paragone con barche super-supertop dell'epoca, i Cigni le famose "barche fatte per navigare" ok più grossa 18m, 5m di larghezza: dentro neanche un appiglio a barca sbandata si poteva andare verso prua solo strisciando appoggiati sottovento, con rollio era il volo planato assicurato; cassetterie, frigo e compagnia tutto messo per madiere, a barca sbandata per aprire un cassetto bisognava mettere le ginocchia per bloccare gli altri, idem il frigo impossibile aprire ti si ribaltava addosso tutto, solo aprire uno spiraglio e infilare dentro il braccio per cercare alla cieca dove fosse il burro. La cucina talmente alta che a barca sbandata era impossibile vedere anche dentro a una padella alta 10cm, non ti dico spostare una pentola con l'acqua bollente, poi certo bolinare a 10nodi con 30+tonnellate di barca con due metri d'onda e la barca che non beccheggia minimamente una goduria.
Se uno vuol fare barche studiate bene non c'è bisogno di chissà quali sofisticazioni o sovrapprezzi, se però la gente poi non le compra non si va tanto lontano.
Quanto alle barche moderne "performance cruiser" dove un litro d'acqua a prua passa sopra al flush deck e quel che non casca dentro arriva tutto in pozzetto in faccia alla gente, capottina neanche parlarne, non un banco per stendersi e bloccarsi, gli interni "minimal chic" che fanno lividi solo a guardarli, induzione perché tanto si cucina solo in porto, tappezzeria avorio perché madame ci venga un paio di volte, nessun appiglio perché stona, le scotte randa in mezzo ai piedi o il boma altezza tale che aspetta solo una distrazione per spaccare un cranio, bimini impossibile (provare anche solo un giorno in sole tropicale senza, o anche sotto pioggie e rovesci delle nostre latitudini), lo spasso di ancorare con una prua verticale o meglio invertita che fà tanto racer, uno va col pilota e tocca sempre guardare verso poppa quando si regolano le vele perché "tutto è a portata del timoniere"; perfetto per crociera rapida molto in stile fra Sirolo e Numana senz'ombra di dubbio.
Poi, per qualche ora si fà tutto con tutto, se dura un po' di più per me neanche morto.
Nelle barche da regata il risultato in competizione premia su tutto, il resto è tutto secondario, fair enough.
Per la crociera, forse parli di barche da crociera [i]recenti[/i], la mia (in comune con migliaia e migliaia di altri modelli plasticoni assolutamente standard degli stessi anni, 80 e 90 perlomeno) ha molto poco in comune: 12m, una decina di winch di cui 7 self tailing (per le scotte del genoa sono dei 52, una barca odierna ha spesso dei 36/40), gallocce d'ormeggio da 35cm, ruota da 110, dentro non c'è uno spigolo vivo tutto arrotondato, ovunque uno sia ha un appiglio a cui prendersi, cinghie/sbarre per cucina e carteggio (circa 80x100cm), cuccette strette con teli antirollio (alcuni sempre lì, molto pratico come deposito temporaneo di cianfrusaglie) ci si addormenta bloccati lì senza rotolare a destra e manca. Difetti certo, il più grosso il non avere visione a 360 da dentro, o la sentina piatta, o il pozzetto troppo invitante.
Per dire, facciamo il paragone con barche super-supertop dell'epoca, i Cigni le famose "barche fatte per navigare" ok più grossa 18m, 5m di larghezza: dentro neanche un appiglio a barca sbandata si poteva andare verso prua solo strisciando appoggiati sottovento, con rollio era il volo planato assicurato; cassetterie, frigo e compagnia tutto messo per madiere, a barca sbandata per aprire un cassetto bisognava mettere le ginocchia per bloccare gli altri, idem il frigo impossibile aprire ti si ribaltava addosso tutto, solo aprire uno spiraglio e infilare dentro il braccio per cercare alla cieca dove fosse il burro. La cucina talmente alta che a barca sbandata era impossibile vedere anche dentro a una padella alta 10cm, non ti dico spostare una pentola con l'acqua bollente, poi certo bolinare a 10nodi con 30+tonnellate di barca con due metri d'onda e la barca che non beccheggia minimamente una goduria.
Se uno vuol fare barche studiate bene non c'è bisogno di chissà quali sofisticazioni o sovrapprezzi, se però la gente poi non le compra non si va tanto lontano.
Quanto alle barche moderne "performance cruiser" dove un litro d'acqua a prua passa sopra al flush deck e quel che non casca dentro arriva tutto in pozzetto in faccia alla gente, capottina neanche parlarne, non un banco per stendersi e bloccarsi, gli interni "minimal chic" che fanno lividi solo a guardarli, induzione perché tanto si cucina solo in porto, tappezzeria avorio perché madame ci venga un paio di volte, nessun appiglio perché stona, le scotte randa in mezzo ai piedi o il boma altezza tale che aspetta solo una distrazione per spaccare un cranio, bimini impossibile (provare anche solo un giorno in sole tropicale senza, o anche sotto pioggie e rovesci delle nostre latitudini), lo spasso di ancorare con una prua verticale o meglio invertita che fà tanto racer, uno va col pilota e tocca sempre guardare verso poppa quando si regolano le vele perché "tutto è a portata del timoniere"; perfetto per crociera rapida molto in stile fra Sirolo e Numana senz'ombra di dubbio.
Poi, per qualche ora si fà tutto con tutto, se dura un po' di più per me neanche morto.

