27-09-2022, 21:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-09-2022, 21:16 da utente non attivo.)
(22-11-2019, 12:08)IanSolo Ha scritto: L'idea e' buona ma le commissioni che studiano il problema della codifica MMSI osservano che (e ci sono gia' proposte in merito) il codice attuale a 9 cifre e' vicino ad essere insufficiente per definire univocamente tutti i "bersagli" rilevabili poiche' essendo 3 le cifre di nazionalita' ne rimangono solo 6 da assegnare a ciascun apparecchio, ora se consideriamo che negli Stati Uniti d'America vi sono piu' di 16 milioni di imbarcazioni anche contando che solo il 10% si munisca di AIS o di EPIRB o di VHF con DSC (guarda caso Piccoletto codici speciali per aggirare il problema) non c'e' la possibilita' di codificarle tutte e tantomeno di aggiungere altre "sorgenti" di segnale. Usare quindi codici AIS per altri "bersagli" porta inesorabilmente alla necessita' di aggiornare il sistema aggiungendo altre cifre per coprire le necessita'. La conseguenza e' che i vecchi ricevitiori non potranno identificare le emissioni con il nuovo codice ( i nuovi e' prevedibile che possano riconoscere i due sistemi).
Tutto vero quanto scrivi se utilizzi un solo MID per .. Aggiungo che proprio per questo motivo l'ITU ha previsto un'eventuale ulteriore assegnazione di un nuovo MID proprio per evitare quanto hai evidenziato (immagino anche io con grossi problemi con i vecchi ricevitori) : "When the resources of a MID allocated to an administration have been exhausted it may request the Radiocommunication Bureau to allocate the second or subsequent MID. However, it should not be requested unless previously allocated MID is more than 80% exhausted in the basic category of three trailing zeros (RR19.36 and RR19.36.1). Administrations seeking additional MID resources must meet the criteria of having notified all previous assignments, in accordance with RR20.16.
