Il PWM funziona "pulsando" la corrente. In pratica per abbassare da 18 a 14 vengono mandati impulsi che complessivamente stanno 14 18esimi del tempo a 18V e 4 18esimi a 0V (la media è 14V).
C'è poi un condensatore che "media" la tensione. Ovviamente sto semplificando.
Tutto questo avviene molto velocemente e non si vede niente se non con un oscilloscopio.
Se vedi delle oscillazioni, allora è la logica del regolatore. Non ti so dire quale sia così su due piedi.
(26-03-2023 20:09)gennarino Ha scritto: AndreaB72 ha detto: Facendo i conti semplici, da 18V deve scendere a 14V quindi genera impulsi che al massimo ti daranno 124W sui 160W nominali (meno altri scarti).
"Impulsi" significa che la carica non è costante ma intervallata tra momenti di non carica e momenti di carica?
Chiedo perché il display del mio cinesissimo regolatore PWM mostra il valore della corrente di carica appunto come fosse ad impulsi: appare e scompare per un tempo dell'ordine dei secondi e non so se è solo un modo di visualizzare oppure effettivamente si "vedono" gli impulsi.
Se fosse così, il tempo in cui effettivamente la corrente di carica arriva alle batterie sarebbe quello totale meno il tempo in cui non c'è l'impulso e cioè sensibilmente minore del tempo utile di irradiazione solare?
Tutti i regolatori di carica lavorano ad impulsi?
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