penven
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RE: Rollaranda: randa incattivita / incastrata: come fare?
@traballi carlo Hai perfettamente ragione sul fatto che non stiamo facendo un confronto (per altro fatto più volte) tra avvolgibili e tradizionali, capisco l'indubbia comodità degli avvolgitori soprattutto su barche grandi, camminare sul park avenue a 5/6 metri di altezza non è cosa da tutti ma, guardando i titoli delle discussioni in questa sezione, salta subito all'occhio come i problemi sugli avvolgitori siano una grande maggioranza. Personalmente non ho mai nascosto la mia antipatia per questi sistemi che peraltro,non ho mai voluto, ma comunque resta il fatto che di barche con la randa legata sull'albero ne ho viste tantissime e non ho mai creduto nella resa dell'avvolgifiocco. Sulla mia ultima randa (come sulla penultima) i terzaroli non ci sono, ma non per incoscienza o pazzia ma semplicemente perchè non mi sono mai serviti, sino a 35 kn lavoriamo la randa di rotaia e wang facendola sbattere dopo tiriamo giù tutto e usiamo la svedese (successo una volta). Per quanto riguarda i fiocchi le barche moderne hanno vele di prua piccole rispetto una volta per cui è facile il cambio e la resa e tutt'altra cosa. Non sto qui parlando di regate ma semplicemente del poter fare una bolina decente con 20 kn di vento. Trovo sia utopico pensare che una vela sola magari usata parzialmente arrotolata possa rendere in tutte le andature da 0 a 40 kn.
C'è anche un altro discorso che riguarda le canalette di prua, che purtroppo cambiamo almeno 2 volte l'anno, quando vai strallato con un pò di vento il tangone dà delle botte allucinanti che finoscono per piegarle, con l'avvolgifiocco devi cambiare tutto (difficile trovare i ricambi) con il tuff luff in mezz'ora di lavoro torna tutto come nuovo (anche se sto pensando di tornare ai garrocci). Personalmente, anche facessi crociere, opterei per randa e fiocco trdizionali ma, si sa, la vela è un opinione.
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30-07-2024 10:25 |
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