Se vuoi una buona sintesi che vada oltre i lavoretti minimali tipo la chiusura di qualche forellino (intervento da 5 minuti come, appunto, la resina che avevo suggerito) ti consiglio di leggere i manuali della West-System, vere bibbie sull’argomento. Di seguito il link al compendio in italiano tratto dal loro ponderoso manuale (in inglese) sulla costruzione di barche in legno.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Ovviamente non sei poi tenuto ad acquistare i loro prodotti (ottimi ma anche molto cari) e una volta acquisite le basi teoriche puoi orientati su analoghi prodotti di altre marche. Per rispondere a qualche dubbio/interrogativo che hai prospettato: a) ci sono resine epossidiche che non ingialliscono al sole o ingialliscono molto lentamente perché dotate di un apposito filtro anti UV. Questa caratteristica è indicata nella relativa scheda tecnica ma sarebbe meglio trovare anche delle recensioni perché non sempre è garantita alla lettera, specie su resine economiche; b) l’epossidica delle siringhette (cd. 5 minuti) è del tipo che ingiallisce. Per utilizzi più intensi vendono anche confezioni più grosse (ad. es. 150+150 ml) a costo relativo inferiore. Io la uso spesso e la compro in un negozio di modellismo vicino casa (150+150 al prezzo di una doppia siringhetta da 12+12 ml). Sono però due bottigliette distinte e per dosare i due componenti uso una bilancina di precisione al centesimo di grammo. Con le siringhe è più facile;
c) non ho mai usato Sikaflex 291i che però mi sembra essere un sigillante con funzione tipo quella del silicone ad uso domestico per intenderci. Essendo a base poliuretanica probabilmente avrà anche buone proprietà incollanti. Per le (sole) sigillature io uso normalmente prodotti a base di MS Polymer (es. Polimax della Bostik); d) parlavo di resine epossidiche economiche per impiego generale con riferimento a quelle c.d. “da colata” che io acquisto su Amazon normalmente di produzione tedesca (Longfair o Dipoxy in base all’offerta che trovo al momento). Queste, anche se costano “relativamente“ poco, non sono tuttavia regalate e se le vuoi a 10 €/kg devi acquistarne un po’ di più di una normale confezione da 1 kg

Tra questi due marchi ne avrò consumati finora quasi 30 kg in costruzione di vario tipo (legno, fibra di vetro, fibra di carbonio e compositi) e non ho ragioni di cui lamentarmi. Cercando bene si possono trovare anche altri marchi più economici ma io non li ho mai usati. Se invece devo realizzare manufatti particolari (ad es. esposti ad alte temperature) utilizzo epossidiche specifiche, di altre marche, normalmente più care.