zankipal
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Cime, scotte, drizze e follie dei prezzi
Ho letto da tutti cose giuste ma vediamo di fare chiarezza, perchè credo che un armatore medio di tutte queste discussioni alla fine capisce solo che un Dyneema da 10 costa 4 euro e uno da 12 ne costa 6, e la cosa è vera e no.
Come detto giustamente ci sono vari tipi di costruzioni, se una drizza è a doppia calza l'anima è piccola i carichi sono bassi e il prezzo di conseguenza alla quantità di materiale pregiato, ma una drizza in Dyneema prestirato con calza semplice e di buona fattuta tipo Globaltech di Maffioli, Dynarace di Armare o l'equivalente di Glainstein (che non ricordo il nome visto che non la tratto) non costano quei prezzi nemmeno a noi operatori, per non parlare di Vectran o PBO, ci sono drizze che costano di listino anche 30 euro/mt.
Sono d'accordo che per una barca di 10mt da crocera che voglia fare anche qualche regata del Dyneema sia più che sufficente, mentre per regate ad alti livelli sia preferibile usare Vectran o PBO al posto magari di una drizza parancata oppure per i bracci spi che hanno bisogno di alti carichi, per la scotta randa ancora ancora, per le scotte spi sono soldi inutilmente spesi.
Una cima con un allungamento basso fa fare meno fatica che una che si allunga, ma occorre anche precisare che i benefici di queste tecnologie sono molto più evidenti su vele laminate e rigide che su vele in Dacron.
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06-06-2009 01:13 |
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