07-09-2009, 16:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2009, 16:23 da Maro.)
Bello il frigo, pero!
Ricordo che l'interruttore ha tre posizioni: ON OFF AUTOCHARGE
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( In un sistema di misura spannometrico)
Ma diciamo che per poter ripristinare l'energia spesa dovrebbe produrne il doppio ( un rendimento complessivo del processo scarica/ricarica della batteria del 50% è comunque pura utopia, considerando il sistema nel suo complesso è realistico parlare di qualche punto percentuale)
Quindi per ricaricare con una resistenza pari a un decimo della spinta utilizzata a motore dovresti andare vela per venti volte il tempo che sei stato a motore ( 10 minuti = 3 ore e mezza con almeno una decina di nodi ) con un'elica che avesse la stesse caratteristiche col flusso su tutte due le facce delle pale.
Tra parentesi nell'immagine dello schema l'elica pare a becco d'anatra!

........
Ma la corrente elettrica è un dono di Dio??? ( non parlatemi di eolico che, almeno in Italia, non è significativo ). Eccome se la centrale di produzione inquina ed usa combustibili non rinnovabili!
O basta che non si inquini dove ci si trova?
Sono in attesa della messa a punto delle nuove tecnologie sugli accumulatori, in quanto credo che sui motori ci siamo.
Non appena le nuove pile che si ricaricano all'85% in due ore e al 100% in tre ore, la cosa diventerà definitivamente fattibile.
Io mi ricordo nel 1990 il mio primo telefono portatile. Non vi dico quanto era grande e pesava. Adesso le batterie dei GSM sono una frazione del peso e ingombro, e hanno 10 volte la capacità di carica.[hide][Immagine: .][/hide]
... e il mio primo portatile? [hide][Immagine: .][/hide]Per inciso ho da due settimane un notebook, le cui batterie durano SEI ORE...
Per me... basta aspettare qualche mese. Certo che se sono i piccoli costruttori che spingono perché le case produttrici di accumulatori mettano a punto le nuove tecnologie, e la Volvo, la Yanmar, e altri che invece 'remano contro'...
Penso che la 'botta' la darà la California, con le sue scadenze per i veicoli ad emissione zero, e il fatto che le grandi case automobilistiche Americane sono nella 'caXXa' più completa, e hanno ben altro a cui pensare, che 'sostenere' con metodi discutibili i loro prodotti a petrolio raffinato.
Sì, ma soprattutto il telefonino ora pesa energicamente (consuma) un centesimo di quello che consumava la tua valigia nel '90.
La tua barca pesa, anche energicamente, ora e in futuro esattamente quanto quando l'hai varata.
Ma è anche vero che l'innovazione è opera di chi ha il coraggio e la curiosità di provare strade in controtendenza o solo diverse!
Ricordo che l'interruttore ha tre posizioni: ON OFF AUTOCHARGE
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( In un sistema di misura spannometrico)
Ma diciamo che per poter ripristinare l'energia spesa dovrebbe produrne il doppio ( un rendimento complessivo del processo scarica/ricarica della batteria del 50% è comunque pura utopia, considerando il sistema nel suo complesso è realistico parlare di qualche punto percentuale)
Quindi per ricaricare con una resistenza pari a un decimo della spinta utilizzata a motore dovresti andare vela per venti volte il tempo che sei stato a motore ( 10 minuti = 3 ore e mezza con almeno una decina di nodi ) con un'elica che avesse la stesse caratteristiche col flusso su tutte due le facce delle pale.
Tra parentesi nell'immagine dello schema l'elica pare a becco d'anatra!


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Ma la corrente elettrica è un dono di Dio??? ( non parlatemi di eolico che, almeno in Italia, non è significativo ). Eccome se la centrale di produzione inquina ed usa combustibili non rinnovabili!
O basta che non si inquini dove ci si trova?
Sono in attesa della messa a punto delle nuove tecnologie sugli accumulatori, in quanto credo che sui motori ci siamo.
Non appena le nuove pile che si ricaricano all'85% in due ore e al 100% in tre ore, la cosa diventerà definitivamente fattibile.
Io mi ricordo nel 1990 il mio primo telefono portatile. Non vi dico quanto era grande e pesava. Adesso le batterie dei GSM sono una frazione del peso e ingombro, e hanno 10 volte la capacità di carica.[hide][Immagine: .][/hide]
... e il mio primo portatile? [hide][Immagine: .][/hide]Per inciso ho da due settimane un notebook, le cui batterie durano SEI ORE...
Per me... basta aspettare qualche mese. Certo che se sono i piccoli costruttori che spingono perché le case produttrici di accumulatori mettano a punto le nuove tecnologie, e la Volvo, la Yanmar, e altri che invece 'remano contro'...
Penso che la 'botta' la darà la California, con le sue scadenze per i veicoli ad emissione zero, e il fatto che le grandi case automobilistiche Americane sono nella 'caXXa' più completa, e hanno ben altro a cui pensare, che 'sostenere' con metodi discutibili i loro prodotti a petrolio raffinato.
Sì, ma soprattutto il telefonino ora pesa energicamente (consuma) un centesimo di quello che consumava la tua valigia nel '90.
La tua barca pesa, anche energicamente, ora e in futuro esattamente quanto quando l'hai varata.
Ma è anche vero che l'innovazione è opera di chi ha il coraggio e la curiosità di provare strade in controtendenza o solo diverse!
Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
Buon vento! by Mario
