17-09-2009, 04:04
Vorrei risponderti per quel poco che so alle tue perplessità. Il problema del virare o meno di una barca non è dato dalla posizione dell'albero ma dalla posizione del centro velico rispetto il centro di deriva che devono essere allineati rispetto una retta perpendicolare alla linea di galleggiamento con un avanzo tra CV e CD più o meno accentuato a seconda che si tratti di poliscafi (poco) o monoscafi (molto). Posso mettere quindi l'albero dove voglio, ma ad una condizione che il centro velico della vela o delle vele sia nella giusta posizione(sempre più a poppa del C.D. per avere un pò di tendenza orziera). Il centro velico è il centro geometrico (il baricentro se tagli una sagoma di cartoncino uguale come forma e proporzionale alla tua vela). Il centro di deriva esiste per ogni scafo: sia che abbia o non abbia la deriva vera e propria. Infatti il centro di deriva è il centro geometrico di tutta l'opera viva compresa la parte immersa del timone. Bisogna considerare la sagoma, in proiezione ortogonale, dell'opera viva compreso le appendici, se ci sono. Al solito, se si ritaglia un cartoncino con una sagoma uguale all'opera viva in forma e proporzione, basterà trovare con un ago il baricentro ed avremo la posizione del centro di deriva. Alcune barche tradizionali veneziane hanno il centro di deriva sul timone, che è enorme, perchè non hanno deriva vera e propria e pochissimo pescaggio (poca opera viva). Il catboat ha l'albero così avanzato perchè non ha vele di prua ed invece ha una randa con un boma lunghissimo. Con vela aurica ha una forma trapezoidale con C.V. abbastanza basso ed abbastanza tela nella posizione giusta rispetto il centro di deriva. E' chiaro che se il C.D. è definito sopratutto dalla carena immersa: allora questa posizione si trova pressapoco a metà barca.
O dio, il tuo mare è cosí grande e la mia barca cosí piccola.
