Ci sono delle gravi inesattezze nell' articolo, a cominciare dal fatto che le barche facciano il giro del mondo in regata con le stesse sartie. Ad ogni stop-over, gli alberi vengono smontati, le sartie controllate ed in caso di dubbi sostituite. Se non ricordo male, quando c'era il tappone dell' oceano del sud con il passaggio di Capo Horn, venivano cambiate totalmente molte parti della barca, e anche il sartiame.
Inoltre sono stati fatti diversi test per 'quantificare' i cicli di lavoro prima di arrivare alla rottura della sartia. Il difficile è sempre stimare l'uso che è stato fatto della barca e capire a che percentuale di usura siamo arrivati. Le sartie poi si 'consumano' anche a riposo, e perfino con la barca a terra, quando il vento le fa 'tintinnare' sonoramente.
Su una cosa sono pienamente d'accordo: controllare spesso, costantemente e con metodo tutto l'insieme albero e sartie, documentando con report e foto. Prevenire è meglio che disalberare.