<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da clavy
Aggiungo che la sua analisi in effetti risulata focalizzata sul lavoro del cavo (giusta o sbagliata che sia), ma omette completamente di parlare del punto debole della catena

, cioè tutti i punti di giunto, dove si formano corrosioni nascoste e si scaricano le vibrazioni che hanno corso tranquillamente lungo il cavo.
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Concordo pienamente.
A me per esempio è saltato sotto raffica un Norseman di una sartia alta. Si è letteralmente spaccato in due come il burro.
Il rischio di disalberare è grosso in questi casi, e stai tranquillo che avviene sempre in condizioni di mare e vento peggiori.
Senza essere catastrofisti, se si spezza un albero, la parte spezzata può anche sfondare lo scafo se non si è veloci a troncare i cavi che lo avviluppano. Ma può anche sfoltire i capelli del malcapitato di turno. Diventa inutile a quel punto dire 'Ma quanto sono sfortunato!!'.
Un sistematico controllo annuale di tutte le manovre fisse è quindi più che opportuno e la loro sostituzione periodica (io sono per max 15 anni) non può che aumentare la sicurezza della tua barca.
Eccedere in prudenza non è mai male, e quei calcoli mi sembrano un tantino empirici e sottostimano secondo me altri parametri che entrano in gioco.