<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da sailor13
Gianni, il sartiame è formato sia dal cavo, che dagli attacchi. Cede uno o l'altro, il risultato non cambia.
Un buon rigger sa cosa deve controllare, ma dovrebbe saperlo anche un buon marinaio. DI questi tre incidenti che ci sono stati, quando avevano fatto l'ultimo controllo serio (ossia con albero a terra)? scommetto non l'anno scorso nè due anni fa.
E come fai a dire che il cavo è facilmente controllabile? ogni cavo è formato da 19 trefoli, 12 esterni e 7 interni, quindi 1/3 dei trefoli non li vedrai mai.
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Purtroppo la certezza dell'affidabilità al 100x100 non esisterà mai, come i tante altre cose. Esistono però alcuni accorgimenti e comportamenti che possono aiutarti a stare un pò più traquillo:
- scelta iniziale accurata dei materiali
- arridatoi ed altre parti di giunzione leggermente surdimensionate
- informazioni (soprattutto se si compra barca usata) sull'ultima sostituzione delle manovre fisse
- controlli periodici almeno annuali di tutto quanto, ed eventualmente dopo aver preso qualche briscola
- sistemare gli ormeggi in porto in modo che gli alberi delle barche adiacenti non possano toccarsi in caso di rollio (ho visto alcune sartie fare scintille :sadsmiley

- la pulizia di albero e sartiame diventa un'occasione per controllare se qualche trefolino si è spezzato o peggio se si è formata qualche incrinatura nell'albero.
- nel dubbio meglio sostituire o intervenire che poi piangere in cinese... (ma questo vale per tutta la barca)
- ecc
Purtroppo l'aisi316 non è un metallo che mi dà molto affidamento come resistenza, quindi, dove è possibile, conviene sovradimensionare.
Non per fare il terrorista, ma in Banchina ho visto un tread con una sequenza fotografica di un disalberamento finito bene per fortuna.
Poi c'è gente che se ne f...tte delle normali manutenzioni e controlli e non gli succede mai niente, ma questo è un altro discorso...