A proposito di ..durata sartiame
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ellediesse
Ho letto che tempo fa, le impiombature su terminali a pressare degli arridatoi, venivano fatte con presse a sezione esagonale, ora non piu' in uso. Sapete a livello di tenuta quale sia la differenza.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Non c'è nessuna differenza a livello di tenuta, è solo una cosa estetica e di macchinario: ora la maggior parte delle presse per terminali inox hanno stampi rotativi; mi permetto di dare alcune dritte su funi e pressature:
1) La pressatura o crimpatura di un terminale su una fune di acciaio deve avere lo stesso carico di rottura della fune ( questo lo dice la normativa dei terminali a pressare)
2)La pressatura a freddo di un terminale consiste in una deformazione plastica dello stesso, e questa deformazione è dettata dal coefficiente di riempimento della fune; ( questo coefficiente è differente per funi spiroidali o funi a trefoli. Il coefficiente di riempimento è, in parole povere, la quantità di materiale del terminale che va a inserirsi negli intersizi dei fili della fune.
3)Il punto critico di una sartia o di un cavo con termiunale pressato in genere, è la linea sulla circonferenza appena sopra il terminale, in quanto se durante la pressatura la fune non è in asse con il terminale i fili esterni di questa si schiacciano e ciò comporta un invito a rottura. (In una pressatura l'unica parte che si deve deformare,restringere, è il terminale non la fune)
4)La corrosione, oltre che dalla salinità, può essere innescata anche da altri fenomeni: è capitato che una barca rimessata in cantiere vicino ad un'altra in fase di restauro, sia stata colpita da quel pulviscolo quasi invisibile di mola a smeriglio. Se il pulviscolo è di natura ferrosa si innesca il fenomeno di 'picking' ossia la particella ferrosa che ha colpito la parte in inox si ossida rapidamente ossidando anche la fune stessa.
Detto questo posso solo aggiungere che nel dimensionamento di una sartia, di solito, si utilizza un coefficente di sicuressa superiore a 3 il che ci da ragionevoli certezze che, a prescindere da eventi di stress eccezzionali, per 10 anni una sartia, se fatta bene, non da alcun problema.
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