zankipal
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Lavoro delle sartie basse
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da dapnia
E dati ne avrei ancora di più perché, come ho già detto nell'illustrare i lavori fatti, del restauro ne ho fatto una specie di laboratorio da cui ho tratto e traggo utili informazioni, anche solo teoriche.
A me piace ed è sempre piaciuto studiare e saperne di più, ed anche se sono da oltre mezzo secolo fuori da ogni ateneo e da qualche anno fuori da ogni ambito lavorativo, mi piace arrivare al nocciolo dei problemi.
Ho annotato tutto quanto fin qui detto, e seguo con interesse tutte le discussioni, cercando d'imparare anche senza intervenire.
Strallo da 10 su sartie da 8 perché è sullo strallo che credo insistano i carichi dinamici maggiori ed è lì solo soletto a beccarsi tutte le botte....e poi perché l'ha suggerito Franco Malingri.
Il tipo che aveva la barca prima di me aveva due stralli da 8, non solo perché aveva due rollafiocchi (così mi disse), togliendone uno mi è sembrato corretto.
Se avete altre informazioni da dare, sono graditissime.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Nell'analisi di un dimensionamento di sartiame di barche vecchie ....ops volevo dire antiche, come la tua, bisogna considerare che sono stati fatti in un periodo in cui non esistevano PC nelle aziende e nemmeno softwere per calcoli a elementi finiti ecc.. anche se anche oggi utilizzano gli stessi parametri anche alberai come Selden (+ di 5000 alberi /anno) e i tentativi di ridurre i coefficenti è principalmente dovuto o alla ricerca di minor peso su barche da regata o a motivi economici.
Se notate anche su barche estreme tipo Acc è più frequente che collassi un albero piuttosto che si rompa una sartia.
I calcoli dei dimensionamenti degli stralli veniva fatto nello stesso modo delle sartie e cioè calcolando l'RM (anche se non aveva molto senso) Il pannello libero (che equivale alla I) e il piede o b/2 (che equivale alla J) se provi a fare i conti ti viene fuori un valore simile o minore a quello delle basse, le differenze sono che la barcha sbattendo sull'onda procura picchi di carico sugli stralli maggiori a qualli di una sartia laterale sempre in tensione, in oltre la maggior lunghezza crea problemi di allungamento maggiori.
Se si considera una barca che naviga a 10 nodi e urta contro uno scoglio, arrestandosi immediatamente, la sartia che riceve la maggior sollecitazione è il paterazzo che invece in navigazione è quello meno sollecitato, quindi anche il suo dimensionamento non và sottovalutato.
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28-11-2009 03:42 |
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