ADL
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Realizzazione deriva
date le dimensioni, la tua cultura tecnica, e varie ed eventuali:
secondo me tu stai costruendo una barchetta per un progetto universitario della triennale, e data la corda veramente corta e le dimensioni...direi uno skiffettino con un trapezio solo.
(giusto per mio divertimento, ogni tanto mi piace giocare a sherlock holmes, sbagliando di solito)
ora veniamo alle risposte: a me la mamma mi ha sempre detto che quando faccio un sandwich devo mettere il materiale che lavora a flessione FUORI e il materiale che lavora a taglio DENTRO. quindi carbonio fuori. ti consiglio di procedere così:
- dimensiona lo spessore di carbonchio necessario ai carichi imposti (io ipotizzo 3 mm ma è un numero a occhio)
- prendi il disegno della deriva che vuoi fare, con tutti i profili naca del caso. offsettalo di 4.5 (3+1.5 mm) di spessore per lato sul tridimensionale.
- realizza in compensato, lamellaere o quel che vuoi l'oggetto del disegno di cui sopra, ovvero la deriva ridotta in dimensioni dei famosi 4.5 mm
- ricoprila con 3 mm di carbonio, mi raccomando lo strato più esterno a trama fine e poi peel ply così viene liscio liscio e ci vuole meno stucco.
- rifinisci, stucca, vernicia.
- monta la deriva: se hai fatto tutto bene ti avanzano circa 1.5 mm per lato, che potrai sistemare con degli spessorini a misura nella scassa.
commento mio: certo che 16 mm di spessore de profilo sono veramente pochi (anche se la corda pure è piccola in effetti), temo che svilupperè poca portanza alle basse velocità. il che vuol dire che avrai una barca molto scarsa in accelerazione, ma molto veloce una volta partita. se metti un piano velico cazzuto, naturalmente sopperisci a queste carenze, ma ci vorrà un bel manico a portarla, perchè sarà molto critica al timone e alle onde.
quando c'è poca aria evita di allinearti e fermare completamente la barca prima dei 30 secondi.
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15-04-2010 15:35 |
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