Citazione:Messaggio di augustob
Ho montato l'otto da alpinismo per frenare il boma in caso di strambata involontaria. Il circuito è: winch, bozzello sulla falchetta, freno, bozzello sulla falchetta, winch. Nelle prove che ho fatto ho trovato problematica l'nterferenza fra il freno e la scotta randa. In pratica aumentando la tensione sul freno la randa viene cazzata dal circuito del freno e la scotta della randa non lavora, con il risultato che la randa non è ben regolata. Ho fatto qualche errore? Dopo aver fatto queste prove credo di capire perchè il costoso freno Winchard ha quella forma con molte volute: così la tensione da applicare al freno dovrebbe essere sufficientemente bassa da non interferire con la scotta della randa. Consigli per un migliore uso dell' otto?
Io l'ho provato una volta solo per curiosità. Devo dire che non ho riscontrato questo problema, quindi provo a fare delle supposizioni.
1- sicuro che il rallentatore sia applicato sul boma ad una distanza corretta dalla trozza?
2- Hai regolato il freno e hai poi provato a vedere se il boma riesce a scorrere da sx a dx (è un freno non un blocco)? Se il boma ci riesce significa che non interferisce con la scotta.
3- sicuro di non sovracazzarlo? Ripeto che è un freno e non un blocco.
se riesce a cazzare la randa significa che lo overtrimmi al punto da farlo lavorare come un freno che però ad una certa ampiezza blocca il boma. Pericolosissimo in caso di strazorza.... col cavolo che laschi.
Ti ricordo che quel tipo di freno è tanto più funzionale quanto è la forza applicata che lui deve contrastare. Cioè: se a mano riesci a spostare dolcemente il boma e quasi senza fatica, non significa che in strambata non riesca a fermarlo frenandolo.
A me era parso un buon sistema solo che mi rompe avere qualcosa sul boma e perciò non uso nulla.