nour
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Confronto serio sulla Sicurezza
forse occorre anche adattare gli accorgimenti relativi alla sicurezza in riferimento al tipo di navigazione e di barca e, di conseguenza, quello che nella media potrebbe essere l'incidente che con maggior probabilità o frequenza è possibile che si verifichi.
Mi spiego. La perdita del bulbo è evento del tutto eccezionale dipendente da gravi cedimenti strutturali su barche probabilmente molto 'tirate o modificate o costruite male o male mantenute (e qui quoto Edolo)' o da una grave collisione (scogli ecc) . la probabilità della caduta dell'uomo a mare credo sia assai più alta del rovesciamento della barca e questo in generale. Ancor più in crociera. Allora poichè, probabilmente come è stato osservato sopra, non è possibile adottare misure di sicurezza che abbiano la medesima efficacia in tutte le condizioni forse, ripeto occorre, adattarle al caso specifico e all'equipaggio.
tuttavia la mia personale convinzione è che le chiglie non si devono staccare ma che la scivolata, o la manovra sbagliata, una straorza o altro siano invece frequenti per cui il giubbotto di notte e/o con maltempo vada indossato.
Personalmente, che non sono regatante, quando esco da solo il giubbotto autogonfiabile me lo metto perchè è sufficiente una scivolata o un banalissimo intoppo per cascare fuori bordo. Non occorre cattivo mare o gran vento, può succedere. e non c'è nessuno a raccoglierti. Ho ancora dei dubbi sulla cintura di sicurezza e sulla sua lunghezza perchè se casco in mare da solo con la barca che naviga non vorrei che rimanere attaccato fuori bordo e trascinato non sia peggio che lasciare la barca che se ne vada. Sto ragionando anche sul posizionare una scaletta a poppa con una cima che possa essere recuperata dall'acqua.
In equipaggio con tempo buono non mi lego e non uso giubbotti. In equipaggio con maltempo invece si.
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23-09-2010 16:09 |
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