18-11-2010, 18:53
Concordo con Alessandro. Ho tastato con mano quanto diversa sia la conseguenza di un errore di manovra su un J24 e su un crocierone di 40 piedi.
Sul J le prime virate sono state terribili. Sempre in ritardo nel far passare il genoa. I tempi sono molto più rapidi e le conseguenze sono immediate: la barca si ferma e scarroccia in un attimo.
Con poco vento se non fai la rollata quando viri perdi metri.
Issata e ammainata di spi sono più semplici perchè con poche bracciate la vela è a riva ed altrettanto rapidamente rientra nella tartaruga sospesa davanti al tambuccio. Drizza e scotte rimangono incocciati sullo spi pronto per la successiva issata. La tela è poca e non tira tanto sulle scotte ( a meno che non siano 20 nodi) per cui perdona molto.
Ma una cosa è non fare disastri ed altra è far viaggiare la barca manovrando perfettamente.
In ambito dilettantistico sono convinto che si vinca sbagliando meno degli altri.
Sul J le prime virate sono state terribili. Sempre in ritardo nel far passare il genoa. I tempi sono molto più rapidi e le conseguenze sono immediate: la barca si ferma e scarroccia in un attimo.
Con poco vento se non fai la rollata quando viri perdi metri.
Issata e ammainata di spi sono più semplici perchè con poche bracciate la vela è a riva ed altrettanto rapidamente rientra nella tartaruga sospesa davanti al tambuccio. Drizza e scotte rimangono incocciati sullo spi pronto per la successiva issata. La tela è poca e non tira tanto sulle scotte ( a meno che non siano 20 nodi) per cui perdona molto.
Ma una cosa è non fare disastri ed altra è far viaggiare la barca manovrando perfettamente.
In ambito dilettantistico sono convinto che si vinca sbagliando meno degli altri.
