Ciao Sailor,sono molto d’accordo sui suggerimenti che hai dato in questa discussiione e ti ringrazio per la quantità di informazioni professionali che ci metti a disposizione.
Vorrei dare un piccolo contributo con una mia impressione che ho tratto guardando i pezzi Norseman danneggiati che ci hai mostrato prima. Il difetto del materiale che ti hanno segnalto sarà certamente la causa principale delle rotture ma anche la configurazione dei pezzi mi sembra infelice perché sembra soggetta ad accumulo di acqua e sporcizia e quindi a favorire la corrosione intersiziale. Provo a spiegarmi meglio avendo qualche esperienza nel campo della corrosione. La corrosione interstiziale (cervice corrosion) è uno dei tanti meccanismi di corrosione ma è fra i più pericolosi perché subdolo oltre che frequente negli acciai inossidabili usati in barca. Succede che l’umidità salina condensata sulle superfici, che di per se non intaccherebbe il film passivante degli acciai inox, anche di quelli più scadenti, nel tempo e con l’irradiazione solare evapora e gli ioni dissolti si concentrano progressivamente creando una situazione molto aggressiva anche per il migliore degli acciai che induce la formazione di microcricche (microfratture) non visibili inizialmente ad occhio nudo ( ma solo con i liquidi penetranti o con radiografie) che con il tempo e tanto più velocemente, quanto maggiore è lo stato tensionale al quale si trova l’acciaio, si allargano fino a portare alla rottura .
Come suggerivi in questa discussione la pulizia continua, l’ispezione e la sostituzione periodica è certamente utile a prevenire la rottura ma potrebbe non essere sufficiente se si sovrapponessero più fattori negativi insieme quali:
-acciai inossidabile non di qualità e sua finitura superficiale scadente
-disegno o collocazione del particolare che favorisce la concentrazione dei cloruri o dello sporco e la difficoltà o impossibilità di pulire o ispezionare
-ambiente di lavoro aggressivo, marino o industriale
-elevato stato tensionale indotto dal carico di lavoro o anche indotto dal tipo di lavorazione del pezzo (tipo piegature eccessive , saldature ).
Nel caso dei pezzi Norseman credo si siano sovrapposti questi elementi e l’unica cosa che forse avrebbe potuto rallentare il fenomeno di criccatura sarebbe stata la preventiva sigillatura con silicone secondo i suggerimenti della Stalok riportati sopra
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