28-12-2010, 23:47
Di mestiere faccio l'elettricista e mi sono diplomato in elettronica e telecomunicazioni.
E' tutta una questione di numeri e . o le . non le sai...( . telecomunicazioni).
Per misurare la terra (ohm) di un impianto si utlizza uno strumento tipo tester con due . sulla . sulla . poi pigi il bottoncino e ti esce il valore.
Più basso è questo . sarà la 'terra' dell'impianto. In un impianto domestico (220Vac) il neutro coincide con la terra ma non sono la stessa cosa.
Di solito il conduttore di terra è presente (lato utilizzatore) solo quando questo presenta delle parti metalliche che potrebbero condurre a vista.
Il differenziale in questo caso 'sente' che una perdita di corrente verso massa (o terra) attraverso (speriamo di no) l'uomo o attraverso la carcassa metallica di un elettrodomestico e scatta.
A sua volta il magnetotermico scatta in presenza di un corto fra fase e neutro oppure in presenza di un assorbimento di corrente che supera la taglia dell'interuttore.
Sulla . discorso da fare è un pò più complicato perchè entrano in gioco varie . salata ( che sarà la nostra massa in questo caso ), corrente 220Vac da . avrà la terra dell'impianto del . la 12Vcc o 220Vac ( se esiste un inverter ) che dovranno avere come massa l'acqua del mare ( tramite . a mare se di . del motore e elica).
A questo punto del discorso (data la mia ignoranza in elettricità navale ) non so se è corretto creare equipotenzialità tra la terra della mia barca e quella dell'impianto del marina.
Montando un trasformatore di isolamento si risolve la gran parte dei problemi delle correnti galvaniche che vengono a crearsi tra due impianti diversi perchè la 220Vac che mi arriva dalla Imarroncinichegalleggiano.... in . da un isolatore galvanico.
. mi sto perdendo nei meandri del discorso. Qualcuno di voi ha già detto queste cose qui . spero di aver usato un linguaggio piu elementare nel scriverle....
Viva Budo
E' tutta una questione di numeri e . o le . non le sai...( . telecomunicazioni).
Per misurare la terra (ohm) di un impianto si utlizza uno strumento tipo tester con due . sulla . sulla . poi pigi il bottoncino e ti esce il valore.
Più basso è questo . sarà la 'terra' dell'impianto. In un impianto domestico (220Vac) il neutro coincide con la terra ma non sono la stessa cosa.
Di solito il conduttore di terra è presente (lato utilizzatore) solo quando questo presenta delle parti metalliche che potrebbero condurre a vista.
Il differenziale in questo caso 'sente' che una perdita di corrente verso massa (o terra) attraverso (speriamo di no) l'uomo o attraverso la carcassa metallica di un elettrodomestico e scatta.
A sua volta il magnetotermico scatta in presenza di un corto fra fase e neutro oppure in presenza di un assorbimento di corrente che supera la taglia dell'interuttore.
Sulla . discorso da fare è un pò più complicato perchè entrano in gioco varie . salata ( che sarà la nostra massa in questo caso ), corrente 220Vac da . avrà la terra dell'impianto del . la 12Vcc o 220Vac ( se esiste un inverter ) che dovranno avere come massa l'acqua del mare ( tramite . a mare se di . del motore e elica).
A questo punto del discorso (data la mia ignoranza in elettricità navale ) non so se è corretto creare equipotenzialità tra la terra della mia barca e quella dell'impianto del marina.
Montando un trasformatore di isolamento si risolve la gran parte dei problemi delle correnti galvaniche che vengono a crearsi tra due impianti diversi perchè la 220Vac che mi arriva dalla Imarroncinichegalleggiano.... in . da un isolatore galvanico.
. mi sto perdendo nei meandri del discorso. Qualcuno di voi ha già detto queste cose qui . spero di aver usato un linguaggio piu elementare nel scriverle....
Viva Budo
