IanSolo
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Area Prove ADV - 'Ultrasonic Antifouling' - Fase 4
Con ordine :
La CORRENTE ASSORBITA e' stata verificata usando un tester analogico in quanto, per sua natura, un tester digitale non e' in grado di mostrare l'andamento in modo comprensibile a noi 'umani' infatti si vede solo una sarabanda di numeri che cambiano in fretta difficili da leggere.
L'inerzia dell'ago non consente di visualizzare con precisione il valore della corrente che e' stato letto 'al volo' con il digitale ma consente di vedere molto bene che il funzionamento avviene 'a pacchetti', infatti l'apparecchio genera dei gruppi di impulsi di frequenza variabile con l'intento (spazzolando varie frequenze) di trovare il punto di risonanza del sistema scafo/vegetazione (e' una definizione imprecisa ma dovrebbe rendere l'idea) tale per cui si possa trasmettere il massimo della potenza efficace a distruggere cio' che non vogliamo cresca sulla carena.
L'andamento visto e' anche importante per stimare la massima corrente richiesta per dimensionare correttamente il cavo di alimentazione e il consumo visto che l'apparecchio deve restare sempre in funzione . A proposito di consumo : l'apparecchio e' dotato di un sistema di monitoraggio della tensione di alimentazione e interrompe il suo funzionamento quando la tensione scende al di sotto di un certo valore (cosi' non assassina la batteria) , questa proprieta' e' stata provata rilevando un valore minimo all'arresto fra 11,3 e 11,4V e un valore alla ripresa (riaumentando la tensione) fra 11,7 e 11,9V che possiamo definire rassicuranti per la vita degli accumulatori.
Gli IMPULSI SUL TRASDUTTORE sono stati misurati con Oscilloscopio digitale e dimostrano che effettivamente l'apparecchio ne cambia la frequenza numerose volte durante il ciclo di lavoro infatti si vede che la larghezza delle onde quadre ('quasi quadre' e con varie oscillazioni dovute a inevitabili risonanze spurie) cambia nel tempo stringendosi e allargandosi piu' volte, varia anche l'ampiezza degli impulsi a causa del fatto che allontanandosi dalla frequenza di risonanza del trasduttore la sua risposta cambia di conseguenza. Si tratta di un segnale comunque sempre abbastanza potente con picchi di qualche centinaio di volt (l'impostazione dell'oscilloscopio e' su valori piu' bassi perche' e' stata montata una rete di attenuazione per evitare danni all'apparecchio, la rete riduce il segnale di piu' di 100 volte).
Bene ! Mi interessava conoscere i parametri di lavoro di questo sistema ed ora ne ho un'idea chiara (penso che il prodotto commercializzato assemblato non sia tanto diverso a parte, forse, potenza e tipo di trasduttore), ora si tratta di sapere se funziona davvero e questo lo lasciamo ' in eredita' ' alle due 'cavie' augurandoci di vederle alla fine dell'estate zampettare felici nella loro 'gabbietta' sfavillante per assenza di alghe !!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-02-2011 00:53 da IanSolo.)
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02-02-2011 00:50 |
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