15-02-2011, 01:38
Citazione:gedeone marco ha scritto:In effetti è così, ho trovato questa figurina e subito ho pensato di segnalarvela poiché mi sembra abbastanza intuitiva:
Io in questo disegno non capisco una cosa:
Il vento arriva da 'libeccio' e se ne va da 'maestrale'?
Citazione:einstein ha scritto:
Mah, a visualizzare questa difficoltà a me è risultato più facile:
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Sul bordo d'attacco, al vento reale (Vr1) si somma il vento velocità (Vv) che mi crea il vento apparente Va1. Dal bordo d'uscita si stacca il vento apparente (Va2), che se si trascurano gli attriti, avrà la stessa intensità di Va1, ma ruotato verso prua e, costruendo il triangolo delle velocità, si vede che Vr2 (il vento reale in uscita), ruotato anch'esso verso prua, ha perso notevole velocità.
Ecco spiegato, in soldoni, origine e natura dei cosidetti 'rifiuti sottovento', formati da un flusso che rifiuta, perché orientato più a prua e con minore velocità. Inoltre, poiché l'energia contenuta nel flusso del vento è proporzionale al quadrato della velocità, se, ad esempio, la velocità del flusso si riduce al 70%, l'energia sfruttabile si ridurrà al 49%, una differenza veramente enorme per chi naviga nei rifiuti. La barca sarà costretta a poggiare, allontanandosi dalla sua giusta rotta e sfruttando un vento più debole: due penalizzazioni contemporanee. Ma questo già lo sappiamo....
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
