Trixarc
Tutor AdV
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Registrato: Jun 2010
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Sempre da inesperto...il fuoribordo..
Condivido con barcapolacca l'inutilità di avere i comandi rinviati con il monoleva per un motore fuoribordo. Posizionata la leva a metà pozzetto, per un certo periodo li ho avuti anch'io sulla mia barca, un 25 piedi, perché mi davano un certo 'contegno' ma alla prima occasione (cavo spezzato perché arrugginito) sono tornato alla vecchia cara barra. Con il monoleva avevo tutti gli svantaggi in manovra di un entrobordo (a un certo punto per aiutarmi avevo persino pensato di applicare una leva posticcia sul motore). In realtà agendo direttamente sul fuoribordo, ruotandolo come serve, accompagnandolo con il timone (sulla mia barca c'era il rischio che elica fuoribordo e timone se discordi entrassero in 'rotta di collisione'), le manovre sono molto più facili anche con vento forte; non dimentichiamo che le barche leggere subiscono tantissimo l'effetto della spinta del vento soprattutto laterale, poi quando la deriva è addirittura alzata... Comunque grande vantaggio del fuoribordo, oltre ovviamente alla sua trasportabilità quando si carrella barca, è che puoi farne la manutenzione con comodità (magari a casa), puoi con un buon attacco preservarne meglio il piede alzando il motore dall'acqua quando a riposo e puoi sfruttare quest'ultimo aspetto per le tue prestazioni veliche. Anche dal punto vista economico è ovviamente più conveniente e, come ho fatto io, puoi facilmente cambiare più motori e potenza mantenendo la barca originaria. Certo lo svantaggio del peso a poppa e non in asse può dare fastidio soprattutto con mare formato (maggiormente in questo caso con navigazione ha motore), però a vela per me l'importante è tenerlo fuori dall'acqua (le prestazioni ovviamente migliorano sensibilmente).
https://www.youtube.com/user/trixarc100
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07-03-2011 20:50 |
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