Potremmo discutere a lungo su queste cose ma su un forum di nautica non e' il caso di eccedere (anche se un confronto di idee e' sempre costruttivo), cerchero' quindi di essere brevissimo. Le specifiche dei relay sono sempre, se non diversamente ed espressamente dichiarato, riferite alle condizioni di operazione sotto carico :
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . per quello indicato leggendo a pagina 1 a sinistra circa in centro e nel caso della versione a due contatti a scambio dichiarano 20A per una vita attesa di almeno 100'000 (centomila) commutazioni a 240 VAC (4800 W ! oppure 1,5 HP se carico induttivo = motori), dichiarano altresi' per una gamma di temperatura da -45 a +45 gradi senza indicare l'umidita' per cui si assume (secondo le regole) che sia semplicemente non condensante e non spruzzata un isolamento fra i contatti aperti di 1200V e fra i contatti adiacenti o l'avvolgimento di 3750V e verso la custodia di 2000V, dichiarano pure il tempo di commutazione di 20ms.
Vuoi dire che non bastano per 2000W ? Vuoi dire che mentono ? e che, quindi, bisogna munirsi di cintura e bretelle perche' quello che dichiarano e' spazzatura ? Se intendi dire che e' bene prendersi delle cautele aggiuntive concordo pienamente ma, da vecchio progettista, non ritengo che si debba sempre esagerare ben sapendo che se la fortuna e' cieca la sfiga ci vede benissimo e riuscirebbe anche a lasciare in corto (o aperto) il terzo contatto di cui parli o a lasciare inattivo uno dei due relay che proponi (gia' visto accadere ed e' per questo che io preferisco sia uno solo). Comunque e' chiaro cio' che vuoi dire a chi non conosce la materia ed e' corretto invitarli a non sottovalutare il problema acchiappando qualunque cosa gli capiti sotto mano.