Attenzione alle passerelle
giusto ed utile allarme
sul mio gs 34, una signora finisce in acqua in pieno inverno, con cappotto;viene salvata a fatica,da sicuro annegamento da mio nipote: in banchina non c'era anima viva che gli potesse darevuna mano; l'incidente fu causato dall'oscillazione orizzontale dovuta allo sganciamento di uno dei due supporti laterali che doveva essere tenuto teso da una cima strozzata in un paranchino;
altri due tuffi ,consecutivi al termine di una crocieretta estiva, mentre si riassetta la barca;viene incaricato un membro dell'equipaggio di calare la passerella: tendere, i bozzelli delle cimette che evitano le oscillaziioni,ma si dovranno infilare due copiglie allo snodo che impediscano il ripiegamento a libro della passerella ( fatta di due pezzi);il tipo,
si dimentica le copiglie e la trappola scatta appena il primo marinaio, sfortunato ,vi si avventura per scendere in banchina; aiutato a risalire, fra varie imprecazioni e moccoli,si asciuga e si riveste mentre l'incaricato torna a riarmare la passerella; a lavoro terminato, gli viene chiesto, ironicamente, se questa volta la passerella è praticabile; avuto risposta affermativa, questa volta a zompare nell'acqua, è l'armatore, cioè il sottoscritto, con portafogli e telefonino in tasca:per la paura di bagnare questi oggeti,la risalita in banchina fu fatta in un lampo, senza problemi; le battute e le risate che sono seguite ,ve le lascio immaginare, specialmente dopo il secondo tuffo: ricordo ancora le parole dei vicini che ci salutarono nel lasciare la barca prima di noi:'ora possiamo andare tranquilli, vi possiamo lasciare soli?'[:253]
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