Citazione:Maro ha scritto:
....Ho seguito tutta la lavorazione della coperta, giorno per giorno, ma la prima doga ( interna e distanziata dalla falchetta in alu, della stessa dimensione delle altre: forse sarei inesatto chiamandola trincarino) è stata curvata in opera lasciandola in posizione( come tutte le altre doghe curve ) a secco per due giorni e poi riposizionandola col sika.
I veri trincarini ( c'erano un paio di vecchie barche in legno che stavano ristrutturando ed una in costruzione ) erano costruiti come dici tu: siamo a ben altvi quavti di nobiltà che non la popolave Vtv
Caro Maro,
lungi da me mettere in dubbio quanto hai sopra scritto e lungi da me mettere in dubbio o criticare l'operato del Cantiere.
Quanto è stato fatto sulla tua barca secondo me è giustissimo in quanto essendo la murata provvista di falchetta in alluminio, il Cantiere ha pensato bene di iniziare la posa del ponte partendo direttamente con la posa delle doghe, seguendo come partenza il profilo della falchetta stessa.
Non avrebbe senso infatti affiancare alla falchetta in alluminio il trincarino di teak, che tra l'altro a mio avviso sarebbe anche brutto da vedere.
Aggiungo che costruire la coperta di una barca, è una filosofia che (sempre a mio avviso) si deve sposare con la filosofia con cui è stata costruita la barca.
Ma ahimè sulle barche moderne, costruite in serie e tenendo sempre come fattore determinante il guadagno, di filosofico purtroppo non c'è proprio niente.